Per migliorare la respirazione nel nuoto, eseguire esercizi come il "canguro" in acqua, attaccati al bordo della piscina, prendendo aria a ogni uscita dall’acqua ed espellendo l’aria durante l’immersione.
Eseguire lo stesso esercizio in movimento, nella propria corsia, nuotando muovendo solo le gambe, appoggiandosi alla tavoletta, inspirando e, immergendo la testa in acqua, espirando lentamente.
Ripetere l’esercizio appoggiando una sola mano alla tavoletta, l’altro lungo il fianco, girando la testa di lato per inspirare.
Verificare la capacità polmonare spingendosi dal muro e lasciandosi scivolare sott’acqua espirando completamente, fino all’esaurimento dell’aria nei polmoni.
Per migliorare i tempi di respirazione, salire di livello di difficoltà eseguendo esercizi inserendo anche la nuotata, come nuotare 8×25 m respirando ogni due bracciate, con pause brevi tra ogni vasca, aumentare la distanza a 8×50 m, mantenendo lo stesso ritmo di respiro, inserire respirazioni più lunghe e tornare gradualmente a intervalli più brevi.
L’inspirazione va eseguita con la bocca, cercando di prendere più aria possibile, utilizzando anche il naso in modo naturale, eseguire l’espirazione attraverso la bocca, sott’acqua, per avere maggiore efficacia, eventualmente espellere anche aria dal naso.
Se si avverte affanno, risolvere rallentando i movimenti e respirando più profondamente, girandosi a dorso e facendo un tratto per ristabilire la giusta respirazione, oppure nuotando a rana con la testa fuori, per raggiungere lo stesso risultato.
Infine, per migliorare la tecnica di respirazione, farsi seguire ogni tanto da un istruttore o istruttrice, oppure da chi nuota da tanto tempo, che possa darci correzioni pratiche, sul momento, guardandoci fuori dalla vasca, e usare il pull buoy con cautela, per non creare dipendenza, per mantenersi a galla con più facilità e concentrarsi meglio sulla respirazione.