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Come capire se si ha il cuore d'atleta?

Cesidia Bruno
Cesidia Bruno
2025-08-11 03:27:12
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Il termine “cuore d’atleta” fa riferimento ai naturali cambiamenti del cuore in soggetti che praticano attività fisica aerobica a livelli agonistici oppure sollevamento di pesi molto intenso. In sostanza, il muscolo cardiaco tende ad adattarsi al lavoro fisico attraverso modificazioni funzionali, aumentando la frequenza cardiaca e la gittata sistolica. Nei soggetti col cuore d’atleta il muscolo cardiaco risulta più grande, le pareti cardiache sono ispessite e le camere cardiache sono lievemente dilatate. Questi cambiamenti permettono al cuore di pompare una quantità maggiore di sangue per ogni battito. I soggetti solitamente risultano asintomatici e il sospetto di una diagnosi di cuore d’atleta si presenta nel corso di uno screening di routine. Una diagnosi accurata può essere fornita dopo aver eseguito un elettrocardiogramma e un ecocardiogramma, importante per accertarsi che il paziente non sia affetto da cardiopatie. Solitamente non è necessario alcun trattamento in quanto la sindrome, una volta sospeso l’allenamento, tende a regredire lentamente. Tuttavia è importante monitorare il processo in modo da stabilire se i cambiamenti scompaiono oppure se siano necessarie ulteriori valutazioni. In Europa, lo screening deve essere ripetuto ogni 2 anni, indipendentemente dall’età dell’atleta.
Cinzia Ferrari
Cinzia Ferrari
2025-08-11 02:52:19
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Il sospetto di una diagnosi di cuore d’atleta sorge in corso di screening di routine o nel corso della visita di un soggetto per sintomi non correlati. La maggior parte degli atleti non richiede esami approfonditi, ma in genere il medico li sottopone a elettrocardiogramma perché è importante accertare che il soggetto non sia affetto da cardiopatie. L’ECG consente di rilevare numerosi cambiamenti elettrici del cuore che sarebbero considerati patologici in un soggetto che non è un atleta, mentre sono perfettamente normali in un atleta. Se il soggetto avverte dolore toracico o altri sintomi correlati a una cardiopatia, sono necessari ulteriori accertamenti, come ecocardiogramma, test da sforzo e, talvolta, risonanza magnetica per immagini cardiaca. I soggetti con cuore d’atleta sottoposti a tomografia computerizzata a fascio di elettroni per la ricerca di coronaropatie spesso presentano notevoli accumuli di calcio nelle pareti delle arterie che alimentano il cuore. Le principali differenze tra il cuore d’atleta e un cuore patologico sono che nel primo il cuore e le valvole cardiache funzionano normalmente. Il soggetto non presenta un rischio aumentato di attacco cardiaco o di altre cardiopatie. Il soggetto è asintomatico.
Gerardo Guerra
Gerardo Guerra
2025-08-11 02:37:23
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Il cuore risulta ingrossato. Non esistono sintomi specifici del cuore d’atleta, e spesso la diagnosi viene formulata nel corso di accertamenti condotti per un’altra causa. Ci sono, però, alcuni segnali che possono presentarsi, tra cui: bradicardia, una pulsazione della punta del ventricolo sinistro spostata lateralmente e ingrandita, polsi carotidei forti. Alla diagnosi del cuore d’atleta si arriva generalmente per esclusione. Le modificazioni che interessano il cuore in questo caso e i segni tipici della sindrome, infatti, possono essere causati anche da patologie cardiache. Il cuore d’atleta viene escluso prima di tutto con l’esecuzione dell’elettrocardiogramma e, in seconda battuta, dell’ecocardiografia. In rare situazioni, possono essere dirimenti la Risonanza Magnetica o un ECG sotto sforzo. La sospensione dell’attività fisica è utilizzata dagli specialisti nei residui casi dubbi in cui non si è potuta escludere del tutto la presenza di patologie cardiache.