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Qual è la posizione yoga più difficile?

Ubaldo Marini
Ubaldo Marini
2025-09-01 08:42:56
Numero di risposte : 17
0
Savasana, la posizione del cadavere che chiude ogni lezione di yoga che si rispetti, è considerata la posizione più difficile da mantenere. Vi chiederete cosa ci sia di difficile nello stare sdraiati supini, con le braccia e le gambe leggermente aperte e gli occhi chiusi mentre si respira profondamente. Se lo pensato forse è perché non l’avete mai provata. Anche se siete bravissimi ad eseguire le posizioni yoga più avanzate, a piegarvi all’indietro, a fare le inversioni e le torsioni, è facile che troviate difficoltà proprio nella posa di Savasana che consiste nel rimanere svegli mentre ci si abbandona a un rilassamento profondo. E siccome non è che si possa “ordinare” alla propria mente di rilassarsi, capirete bene perché Savasana è considerata la posizione yoga più difficile. Ci sono giorni in cui è più semplice lasciarsi andare, farsi trasportare dal flusso, avvertire un senso di beatitudine e sentirsi connessi con tutto ciò che ci circonda. Altre volte l’impresa ci risulta più complicata e capita spesso che durante la posizione continuiamo a mantenere la mente attiva, a pensare agli impegni che ci aspettano,a cosa cucinare, a che cosa ci aspetta al lavoro o in famiglia o a valutare ciò che gli altri pensano di noi, al punto che quando arriva il momento di sciogliere la posa riportando l’attenzione sul corpo e riprendendo a muoverlo si ha la sensazione di non esserci mai realmente entrati. Siate comodi. Cercate di rendere l’esperienza più confortevole possibile usando cuscini, coperte e coprendo gli occhi con una mascherina. Più sarete comodi più riuscirete a rilassarvi e quindi abbandonarvi a questa pratica riscontrandone i benefici. Prima di entrare in Savasana fate un profondo respiro: così invierete al vostro sistema nervoso parasimpatico il messaggio che ci si può rilassare e lasciarsi andare. Controllate se ci sono tensioni. Come fareste con uno scanner, visualizzate nella vostra mente tutte le parti del vostro corpo e immaginate che diventino via via più pesanti. Fate attenzione soprattutto alla mascella, alle spalle e alle anche, che sono le zone dove più spesso tendiamo ad accumulare le tensioni. E ora lasciatevi andare, senza giudicare (e senza addormentarvi). Anche se la vostra mente continua a vagare non attaccatevi ai pensieri perché non fareste altro che rinforzarli. Concentratevi invece sul vostro respiro e su quei momenti di quiete che affiorano tra i pensieri.
Tristano Caruso
Tristano Caruso
2025-08-28 22:52:03
Numero di risposte : 20
0
Non ho abbastanza contesto dall'articolo per poter rispondere alla domanda. La posizione del corvo sembra che possa allenare il mio core a un'altezza inferiore prima di poter fare la verticale. Guardando la posizione del corvo, sembra che possa allenare il mio core a un'altezza inferiore prima di poter fare la verticale. Sto cercando di fare la verticale ma ho difficoltà a sollevare le gambe dalla posizione del delfino.

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Egidio Gatti
Egidio Gatti
2025-08-19 05:45:29
Numero di risposte : 23
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Il livello avanzato della pratica dello yoga richiede allenamento, costanza, pazienza, voglia di riuscire ad arrivare a compiere gesti inimmaginabili quando ci si approccia a questo che è un vero e proprio stile di vita. Di solito sono considerate di livello avanzato le seguenti posizioni yoga: Taraksvasana o posa dello scorpione, perché bisogna appoggiare tutto il peso su braccia e spalle, lavorando sugli addominali per rimanere in equilibrio con i gomiti a terra e le gambe in aria piegate in avanti, con i piedi che quasi toccano la testa. Bakasana e Parsva Bakasana, o posa del corvo, perché bisogna tenersi in equilibrio sulle mani, piegandosi per tirare su le ginocchia e portarle poi verso l'esterno, senza mai perdere l'equilibrio. Yoganidrasana o posa del sonno, sicuramente una delle più difficili, perché prevede che muscoli, anche e ginocchia siano altamente sciolti e flessibili.
Morgana D'amico
Morgana D'amico
2025-08-10 06:36:20
Numero di risposte : 33
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Anche se sembra facile, la Posizione del Cadavere (Savasana) è considerato il più difficile degli asana. Infatti, molti studenti di yoga che riescono tranquillamente a stare in equilibrio e a eseguire piegamenti e torsioni durante la lezione, hanno difficoltà a rimanere distesi sul pavimento. Non avviene a richiesta; non è sufficiente affermare: Ok, a desso mi rilasso! Ecco perché Savasana è un dono prezioso. La posizione crea le condizioni per farti entrare poco a poco in uno stato di profondo rilassamento di per sé estremamente rigenerante e ottimo punto di partenza per la meditazione. Quando inizi a praticare Savasana, è però possibile che tu non riesca a rilassarti, oppure, come accade ad alcuni allievi, che tu ti addormenti non appena ti sdrai.

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