In caso di infortuni fisici, specie se gravi, sarebbe il caso di rinunciare alla pratica per non aggravare un quadro già compromesso.
La febbre è uno stato più discutibile perché alcune persone la vivono con una disinvoltura che manca ad altre.
Capite a quale gruppo appartenete e regolatevi di conseguenza: se ve la sentite con un certo agio, praticate pure, altrimenti mettetevi a letto!
In genere si pratica con la vescica vuota, ma soprattutto a stomaco vuoto: yoga e pasti abbondanti costituiscono un binomio veramente infelice!
Molti insegnanti sconsigliano la pratica durante il ciclo mestruale: a livello personale non sono d’accordo con questo punto di vista, perché potrebbe essere un supporto contro i dolori mestruali, a meno che non siano presenti problemi specifici.
Proprio in nome di questa discordanza di vedute tra maestri, vi invitiamo a soppesare il vostro stato psicofisico durante le mestruazioni per capire autonomamente se la pratica è opportuna o no per voi.
Se si è molto scossi, turbati, interiormente lacerati, è consigliabile lo yoga?
Di getto e di accademia risponderei: sì, la pratica può aiutare a calmare le acque della mente, dona lucidità, offre respiro ad uno stato emotivo soffocato.
Approfondendo la risposta, forse è più saggio un cauto "dipende": talmente complesso è l’animo umano che non ce la sentiamo di dare risposte secche.
Per una volta, vi diciamo spassionatamente: se non ve la sentite di approcciarvi al tappetino, non fatelo, senza sentirvi in colpa.
Se il vostro medico vi sconsiglia la pratica, non esitate a seguire le sue indicazioni!