Come curare la mancanza di equilibrio?

Vera De Angelis
2025-08-10 05:15:19
Count answers
: 3
È possibile migliorare un deficit di equilibrio con un corretto trattamento riabilitativo.
Il primo passo è diagnosticare il meccanismo patologico che ha causato il deficit di uno specifico paziente.
Una volta diagnosticato il deficit nelle sue componenti funzionali, l’Unità Operativa fornisce programmi specifici di fisioterapia che si avvalgono di tecniche sperimentate nel tempo.
Lo specialista fisiatra definisce il programma riabilitativo che verrà svolto nell’ampia palestra con un fisioterapista per ogni singolo paziente.
Si tratta di esercizi attivi su pedane oscillanti, su macchine isotoniche o su tapis roulant.
I programmi riabilitativi si avvalgono anche di pedane stabilometriche che danno al paziente un feedback sul corretto spostamento del baricentro in posizione eretta, nel sit up e nel cammino.
È possibile accedere ai programmi di rieducazione dell’equilibrio ambulatorialmente presso il MAC.
Il programma riabilitativo prevede sedute quotidiane o trisettimanali della durata di circa 3 ore durante le quali il paziente potrà essere sottoposto, a seconda delle necessità, anche a trattamento riabilitativo logopedico, neuropsicologico o ergoterapico.

Raffaella Vitali
2025-08-10 05:11:08
Count answers
: 1
Per curare la mancanza di equilibrio è importante rivolgersi a un medico, perché potrebbe essere necessario modificare l’assunzione di alcuni farmaci, oppure potrebbero essere utili cambiamenti nell’alimentazione, una fisioterapia o esercizi da eseguire a casa per ridurre il rischio di farsi male.
Altre volte è necessario risolvere il problema assumendo dei farmaci, ad esempio antibiotici contro un’infezione, medicinali contro la nausea o corticosteroidi contro i capogiri.
Infine, può essere necessario intervenire chirurgicamente che può, ad esempio, essere necessario nel caso in cui si soffra di sindrome di Ménière.
In caso di perdita di equilibrio è bene rivolgersi al medico per identificare la causa del problema e affrontarla nel modo più opportuno.
Nel caso in cui si sospetti che il problema possa essere associato a un ictus è fondamentale chiamare subito un’ambulanza.

Naomi Monti
2025-08-10 04:45:25
Count answers
: 1
Se la perdita di equilibrio perdura, sarà necessario capire qual è la causa all’origine del disturbo, contattando un medico per una visita. Potrebbe essere utile modificare le dosi di alcune medicine utilizzate o, apportare cambiamenti nella propria dieta, fare fisioterapia o esercizi da svolgere anche a casa. In alcuni casi, la soluzione è quella di iniziare una terapia farmacologica sempre sotto prescrizione e indicazione medica. Se il problema fosse generato dalla sindrome di Menière sarà indispensabile un intervento chirurgico. In tutti i casi in cui si avvertisse una perdita del proprio equilibrio è fondamentale chiedere un consulto al proprio medico di base, in modo da verificare la cura più adatta al caso.

Maika Colombo
2025-08-10 02:30:00
Count answers
: 3
Consultare uno specialista è il primo passo.
Una diagnosi accurata è fondamentale per identificare la causa del problema.
La riabilitazione vestibolare è un trattamento personalizzato che utilizza esercizi specifici per allenare il sistema vestibolare e migliorare l’equilibrio.
Limitare il consumo di alcol, caffeina e sale può ridurre i sintomi, soprattutto in caso di malattia di Ménière.
In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere farmaci per gestire vertigini e nausea.
Ansia e stress possono peggiorare i disturbi dell’equilibrio.
Praticare yoga, meditazione o esercizi di respirazione può aiutare a mantenere il controllo.
I disturbi dell’equilibrio, inclusi vertigini e instabilità, possono essere gestiti efficacemente con una diagnosi precoce e un trattamento mirato.

Ortensia Rizzo
2025-08-10 00:36:22
Count answers
: 4
Non esistono veri fattori di rischio specifici per la maggior parte delle patologie che portano a disturbi di equilibrio e vertigini, quindi possono soffrire di questi problemi persone di tutte le età.
Lo stato emotivo è frequentemente coinvolto nelle patologie dell’equilibrio.
Molto spesso pazienti con patologie croniche di lunga durata e invalidanti, che ostacolano significativamente la qualità di vita, accusano stati d'ansia e sintomi depressivi che a loro volta peggiorano ulteriormente la patologia, ostacolano la guarigione e instaurano circoli viziosi che rendono più complessa la non uscita da queste problematiche.
Al tempo stesso, le vertigini e i disturbi dell’equilibrio possono essere la prima manifestazione di patologie psichiatriche anche importanti, sia nelle forme maggiori che in quelle meno gravi.
Pertanto distinguiamo patologie del labirinto come: la vertigine parossistica posizionale benigna, la sindrome di Menière e la labirintite, che in realtà un termine impreciso che è più comunemente indicato come nefrite vestibolare.
Vi sono poi patologie della colonna cervicale, patologie del sistema nervoso centrale anche molto importanti come l'ictus, la sclerosi multipla, i tumori, morbo di Parkinson.
E poi abbiamo le patologie dell'equilibrio dell'anziano, che sono solitamente associate ad una somma di più fattori.
In realtà l'elenco sarebbe molto più lungo perché, data la complessità del sistema dell’equilibrio, il malfunzionamento della maggior parte degli apparati del corpo può teoricamente portare a disturbi dell'equilibrio.

Michele Sanna
2025-08-09 23:50:34
Count answers
: 2
Se la perdita d’equilibrio non è un fatto occasionale e momentaneo occorre identificarne la causa per poterla curare in modo adeguato. A volte si può trattare semplicemente di interrompere o ridurre una cura farmacologica in atto, altre volte il medico potrà indicare, a seconda della diagnosi, un cambiamento dell’alimentazione da parte del paziente, un ciclo di sedute fisioterapiche o l’esecuzione di esercizi da svolgere in casa. In altri casi la perdita d’equilibrio richiederà l’assunzione di farmaci – per es. antibiotici se il disturbo è conseguenza di un’infezione – e in altri ancora, i più gravi, potrà rendersi necessario un intervento chirurgico.