Aggiungere esercizi per il core nella routine di riscaldamento non solo rende il corpo più reattivo, ma offre supporto al movimento durante la corsa.
I muscoli dell'addome, dei glutei, dei fianchi e della schiena stabilizzano e assorbono gli urti di ogni passo, permettendo di correre con maggiore facilità e minore rischio di infortuni.
Con un core allenato, si riducono le tensioni sulle articolazioni e si migliora la performance complessiva, un vantaggio particolarmente evidente negli ultimi chilometri di una corsa di resistenza.
Un programma di riscaldamento con esercizi per il core di 2-5 minuti può rivelarsi molto efficace, specie per chi è stato seduto a lungo durante la giornata.
Durante le sessioni di corsa a ritmo costante o allenamenti di resistenza, gli esercizi come il “ponte” o il “plank” possono attivare e riscaldare la muscolatura in modo mirato, mentre gli esercizi più dinamici, come il “plank laterale” sono ideali prima di corse più veloci.
Il “ponte” aiuta a rinforzare glutei e muscoli posteriori della coscia, migliorando la stabilità durante la corsa e riducendo l’affaticamento della parte bassa della schiena.
Esercizio indispensabile per il running, il plank rinforza il core centrale, rendendo più stabile la postura durante l’intero allenamento.
Questo movimento rinforza la parte bassa della schiena e promuove l’equilibrio, elementi cruciali per un controllo del corpo ottimale mentre si corre.
Il plank laterale rinforza addominali obliqui e glutei, stabilizzando il bacino e aiutando a prevenire torsioni eccessive.
Questo esercizio attiva e stabilizza il core, supportando la colonna e migliorando la postura durante la corsa.