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Come ci si allena contro la resistenza?

Elda Mancini
Elda Mancini
2025-08-08 07:15:15
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La forza resistente si allena praticando dei circuiti in cui il carico è tendenzialmente medio-basso per un numero di ripetizioni molto alto, eseguendo svariati giri. Solitamente il tipo di esercizi, le ripetizioni e i giri si scelgono in base allo sport che si pratica e alla durata della prestazione. Per il bodybuilding puoi lavorare sul fattore stress Metabolico, uno dei fattori generanti l’ipertrofia, scegliendo esercizi per un determinato distretto muscolare, eseguendo a fine allenamento un circuito con tante ripetizioni e il numero di giri corretto che ti permetta di arrivare a cedimento o vicino al cedimento sul gruppo muscolare quando il circuito finisce. Per un calciatore, invece, sono importanti i cambi di direzione, le accelerazioni, i tiri, le decelerazioni, per cui si potrebbero inserire esercizi di quel tipo in un contesto di ripetizioni e giri che simulino una fase di gioco. Non c’è recupero tra gli esercizi e partirai con un carico abbastanza medio in quanto all’aumento dell’accumulo della fatica il carico verrà percepito come sempre più pesante e ti dovrai occupare, come da definizione di forza resistente, di completare il numero di ripetizioni e giri a tutti i costi, anche diminuendo il carico.
Felicia De luca
Felicia De luca
2025-08-08 04:57:04
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L'allenamento di resistenza si propone di aumentare la capacità dell'atleta di sostenere a lungo un certo sforzo, senza che si determini un calo del livello prestativo. Per migliorare significativamente la resistenza aerobica è comunque necessario un periodo abbastanza lungo. Fondamentale è la costanza: 40 minuti per tre volte alla settimana sono il minimo per usufruire a pieno dei benefici offerti dall'attività motoria di resistenza. La forma più classica di allenamento aerobico consiste nel mantenere un dato sforzo per un certo periodo di tempo. Affinché l'apparato cardiorespiratorio lavori con la massima efficienza e l'organismo sia stimolato ad aumentare la propria resistenza aerobica, bisogna allenarsi fra il 65 ed il 90 % della frequenza cardiaca massima teorica. Un'alternativa, anche se meno oggettiva, alla frequenza cardiaca è la percezione dello sforzo. Se non si dispone di un cardiofrequenzimetro, una buona strategia per allenarsi ad intensità ottimale è quella di rimanere entro un range di sforzo che va dal moderato fino e non oltre il moderatamente severo.
Ida D'angelo
Ida D'angelo
2025-08-08 01:22:55
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Per allenamento con resistenza si intende quella tipologia di allenamento nel quale utilizziamo ad esempio: un giubbotto zavorrato, un traino o prowler, delle salite per effettuare sprint. Il giubbotto zavorrato emerge come anche solo con un’aggiunta del 15/20% di peso rispetto alla massa dell’atleta i tempi aumentano sensibilmente del 7.5/10% sui 10 metri, rivelando come l’aumento di volume sulla zona del tronco porti a limitazioni dell’azione delle braccia quindi causando successivamente problemi al ciclo delle gambe rendendolo si più rapido ma meno efficace per quanto riguardi la sua lunghezza. La corsa in salita sono state studiate molto poco per difficoltà nella standardizzazione delle medesime, ma si è analizzato come essa vada a creare modificazioni dell’azione di corsa perché porta l’atleta a un’esagerazione degli angoli durante la sua corsa e quindi a un rischio di modificazioni non volute della meccanica di corsa. Qual'è il carico ottimale nell'allenamento con il traino? Alcuni studi si son concentrati sulla ricerca di un carico ottimale per migliorare l’espressione di forza orizzontale prodotta, attestandolo intorno al 69-96% della massa corporea del nostro atleta. Purtroppo ci sono ancora poche evidenze scientifiche a riguardo ma una riduzione di velocità tra il 20-40% sembrerebbe poi ottimale per l’espressione di forza orizzontale.