Per sostenere gli sforzi fisici e reintegrare le sostanze perse con la sudorazione, le acque più indicate per gli sportivi sono quelle con un elevato residuo fisso, cioè le mediominerali e le iperminerali. Siccome i micronutrienti sono introdotti anche con i cibi, ai pasti chi pratica sport regolarmente può portare in tavola acque oligominerali, mentre prima, dopo e, quando possibile, anche durante l’attività fisica dovrebbe privilegiare le mediominerali o le iperminerali. I sali minerali più importanti per chi pratica sport con costanza sono essenzialmente cinque: il calcio, il sodio, il magnesio, il potassio e il bicarbonato. È grazie a queste sostanze, infatti, che la muscolatura riesce a lavorare in modo efficiente, che si contrasta la stanchezza e si prevengono i crampi. Il calcio è fondamentale nella trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli, mentre il potassio e il magnesio ricoprono un ruolo centrale nel processo della contrazione muscolare. Il sodio è invece prezioso nella regolazione del bilancio idrico dell’organismo. Infine, il bicarbonato contribuisce a contrastare gli effetti dell’acido lattico, aiutando a prevenire i crampi. Agli sportivi è raccomandato bere prima, dopo e, se possibile, anche durante l’attività fisica, tenendo presente che quando si avverte sete l’organismo è già disidratato. Nel corso dell’allenamento è importante bere a piccoli sorsi. In generale, bisognerebbe introdurre un quantitativo d’acqua pari a 1 ml per ogni caloria assunta. Gli sportivi, però, dovrebbero aumentarne la quantità, perché gli sforzi fisici fanno sudare più del normale. Per esempio, durante una partita di calcio si possono perdere fino a 2 litri di liquidi e nel corso di una gara ciclistica fino a 4 litri. È fondamentale che ciascuno impari a conoscere il proprio organismo e regoli l’idratazione in base alle proprie necessità.