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Cosa mangiare per chi fa nuoto?

Aroldo Donati
Aroldo Donati
2025-09-03 16:39:10
Numero di risposte : 32
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La dieta del nuotatore dovrà includere cibi facilmente digeribili e assimilabili, in grado di fornire al corpo l’energia necessaria ad affrontare lo sforzo fisico. L’alimentazione pre-nuoto dovrà essere composta principalmente da carboidrati, il carburante ideale per affrontare allenamenti ad alta intensità o che implicano un buon dispendio energetico. Importante è prediligere quelli a basso indice glicemico, come pane, pasta o riso integrale, avena e quinoa, senza eccedere con le fibre per evitare di rallentare i processi digestivi. Via libera anche alle verdure al vapore, frutta e verdura e ad una moderata quantità di proteine magre ad alto valore biologico, come pesce, uova e carni magre. Se vi allenate al mattino la colazione ideale per chi fa nuoto può includere cereali e latte, muesli e yogurt magro oppure pane tostato con una piccola quantità di grassi, ad esempio il burro di mandorle o di arachidi. Dopo l’allenamento è importante reintegrare così da favorire il processo di riparazione e crescita muscolare. Tutti i pasti dovranno dunque garantire al corpo un buon apporto proteico, ovviamente anche in questo caso saranno da prediligere gli alimenti a basso contenuto di grassi, come formaggi magri, uova, pesce azzurro. Anche gli snack post allenamento dovranno essere di facile assimilazione e digeribili, meglio se associati a cibi a base di carboidrati entro un’ora dal training. Dopo la piscina è consigliabile mangiare anche frullati a base di latte magro e yogurt. Tra le opzioni è possibile includere inoltre anche yogurt greco o a basso contenuto di grassi, se invece si tratta della cena meglio prediligere un pasto completo, composto da un primo piatto, una seconda portata accompagnata da verdura cruda o cotta e un frutto.
Alan Ferrari
Alan Ferrari
2025-08-25 09:18:10
Numero di risposte : 23
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L’alimentazione pre-nuoto dovrà essere composta principalmente da carboidrati, il carburante ideale per affrontare allenamenti ad alta intensità o che implicano un buon dispendio energetico. Importante è prediligere quelli a basso indice glicemico, come pane, pasta o riso integrale, avena e quinoa, senza eccedere con le fibre per evitare di rallentare i processi digestivi. Via libera anche alle verdure al vapore, frutta e verdura. Va bene anche una moderata quantità di proteine magre ad alto valore biologico, come pesce, uova e carni magre. Dopo l’allenamento è importante reintegrare così da favorire il processo di riparazione e crescita muscolare. Tutti i pasti dovranno dunque garantire al corpo un buon apporto proteico. Anche gli snack post allenamento dovranno essere di facile assimilazione e digeribili, meglio se associati a cibi a base di carboidrati entro un’ora dal training. Ad esempio spuntino di frutta fresca e yogurt o frutta fresca e frutta secca. Se il pasto post allenamento è il pranzo o la cena è meglio prediligere un pasto completo, composto da carboidrati, una porzione di proteine accompagnate da verdura cruda o cotta e un frutto. Ricordatevi inoltre di assumere sempre acqua insieme al cibo solido per reintegrare i liquidi persi con l’allenamento. Chi pratica sport acquatici deve solo applicare correttamente i criteri generali di una equilibrata alimentazione, limitandosi a considerarsi una persona sana caratterizzata da un dispendio energetico più alto di una persona normale. E quindi: razione alimentare più abbondante (nei limiti dei consumi reali di energia), ben digeribile, realizzata rispettando i giusti equilibri sia fra i vari principi nutritivi che tra i vari cibi (da scegliere nell’ambito di tutti e i gruppi alimentari). Lo sportivo può e deve mangiare abitualmente di tutto, dando ampio spazio a verdura e frutta fresca e con un’adeguata variabilità sia proteica che di cereali.

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Marta Costa
Marta Costa
2025-08-20 03:37:18
Numero di risposte : 31
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Il pasto ideale per un atleta che pratica nuoto, o comunque sia altri sport acquatici, dovrebbe quindi combinare alimenti proteici e carboidrati. Un esempio di pasto ideale potrebbe essere uova accompagnate da pane integrale, oppure pasta e fagioli o magari pollo ai ferri con patate lesse. Importante: mai dimenticare le verdure, una porzione ad ogni pasto, e i “grassi buoni” che si trovano sia nell’avocado, sia negli anacardi, che nell’olio extravergine di oliva. Il consiglio è però quello di consumare il pasto 2-3 ore prima di immergersi in acqua. Da evitare i cibi grassi e i junk food che affaticano l’apparato digerente e non apportano al corpo alcun nutrimento. Prima di iniziare l’attività fisica, ma anche dopo l’allenamento, nella fase di recupero, è fondamentale rifornire il nostro corpo con piccoli snack a base di proteine, per riparare i muscoli e carboidrati, per ripristinare le scorte di glicogeno. Frutta fresca e secca, frullati, cereali integrali sono alcuni spuntini ideali, così come le barrette proteico energetiche.
Alfonso Palmieri
Alfonso Palmieri
2025-08-07 07:52:20
Numero di risposte : 21
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Per prima cosa bisogna considerare il tempo che intercorre dal pasto all’inizio dell’allenamento. Se passano tre ore o più avremo modo di fare un pasto completo, composto principalmente da carboidrati complessi, proteine e grassi. Questi ultimi due è sempre bene tenerli bassi e non esagerare perché sono i principali responsabili dell’allungamento dei tempi di digestione. Se invece trascorrono dall’inizio dell’allenamento meno di 2h, allora la nostra scelta dovrà ricadere solo sui carboidrati complessi, escludendo quindi proteine e grassi. Perché i carboidrati sono il principale carburante dei nostri muscoli. Le proteine invece non hanno funzionalità energetica, ma bensì strutturale, quindi ottime se inserite insieme ad una fonte glucidica a rapido assorbimento DOPO l’allenamento. In letteratura comunque diversi autori consigliano di stare su 1 gr di carboidrati per kg di peso corporeo per chi farà il pasto 1h prima di entrare in vasca, mentre 2 gr/kg di carboidrati se avverrà 2 ore prima e così via. Quindi per concludere vanno bene prima dell’allenamento: barrette d’avena a basso contenuto di grassi, pane tostato e marmellata, pasta e cereali vari, bevande apposite con ciclodestrine ramificate e/o maltodestrine, frutta ecc.

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