Il nuoto è uno sport completo che contribuisce al rafforzamento di diversi gruppi muscolari.
La parte del corpo più sollecitata dal nuoto è quella composta da braccia, spalle e schiena, ma questa disciplina coinvolge anche i muscoli di gambe e glutei che, anche se meno centrali, sono indispensabili per partenze e virate e servono a bilanciarsi in acqua e mantenere la direzione desiderata.
Nel nuoto il lavoro muscolare è basato sulla resistenza: lavorando sullo sforzo, il muscolo diventa più efficiente e reattivo, tonificandosi.
Ogni esercizio eseguito in acqua equivale a farne 10 in condizioni normali, ma con minor fatica e tensione muscolare.
I muscoli delle braccia e delle spalle sono i protagonisti nel nuoto perché lavorano intensamente nella fase di propulsione per spingere l’acqua indietro.
Il nuoto ti permetterà quindi di sviluppare i muscoli della cuffia dei rotatori, bicipiti, tricipiti, trapezio, gran dorsale e deltoide.
L’allenamento della massa muscolare che interessa le zone del petto e del torace contribuisce a mantenere il corpo a galla e la posizione corretta durante la sessione di nuoto.
Anche i muscoli del core, nello specifico gli addominali e i lombari, vengono sollecitati in ogni movimento e attivandosi, favoriranno una maggiore stabilità e la corretta coordinazione tra braccia e gambe.
Il corretto allenamento delle gambe contribuisce a darti la spinta giusta e a mantenere la stabilità del corpo durante tutta la nuotata.
I muscoli principali che gioveranno di questi benefici saranno quindi i quadricipiti e i muscoli del polpaccio.
Anche i glutei sono fondamentali nel nuoto: tra i muscoli più grandi e potenti del corpo, forniscono mobilità alla coscia e danno sostegno al bacino.
In ogni stile ci sono muscoli che lavorano maggiormente e che di conseguenza si sviluppano di più, mentre altri sono stimolati in misura minore.
Tecnicamente detto crawl, questo stile di nuoto consente di procedere in acqua tramite un movimento alternato delle braccia e una propulsione continua fornita dagli arti inferiori.
Com’è possibile intuire, dunque, questo stile allena principalmente i muscoli delle braccia, coinvolgendo anche tutto il busto: addominali, pettorali e spalle.
Le gambe sono tuttavia in continuo movimento, traendo comunque un grande vantaggio da questo tipo di allenamento.
Il capovolgimento comporta un necessario movimento del busto, che serve a mantenere l’equilibrio e la direzione.
Questo stile quindi, come suggerisce il nome, coinvolge tutti i muscoli del dorso – in particolare gran dorsale e trapezio – ed attiva soprattutto braccia e spalle.
Un movimento di propulsione intenso e complesso che mette in funzione tutti i muscoli del dorso, in particolare il deltoide.
Inoltre vengono coinvolti gli addominali e i glutei, attivati nelle sgambate che consentono di scivolare nell’acqua.
Il movimento del corpo è simile a quello di un’onda che parte dal capo e oscilla fino ai piedi mentre le braccia ruotano all’unisono per avanzare, aiutate dalla propulsione delle gambe che in questo caso restano unite.
Questo stile coinvolge notevolmente le braccia e le gambe, in particolar modo tricipiti e quadricipiti.
Come per la rana anche gli addominali vengono allenati, in quanto responsabili dei movimenti ondulatori del torso caratteristici di questo stile.