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Qual è il frutto che abbassa la glicemia?

Shaira Romano
Shaira Romano
2025-08-05 02:47:25
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Il limone è un frutto che può essere consumato da chi presenta alterazioni del metabolismo degli zuccheri, per esempio in caso di diabete. Ha infatti un contenuto ridotto di zuccheri facilmente assimilabili dall’organismo. Gli studi che invece hanno messo in evidenza i benefici di questo frutto nell’abbassamento della glicemia sono stati condotti per lo più in vitro e in relazione al consumo di amidi. In uno studio condotto sull’uomo un team di esperti ha messo in evidenza che il consumo del suo succo sia in grado di ridurre la risposta glicemica dell’organismo al glucosio che viene rilasciato dal consumo dell’amido del pane, abbassando significativamente il picco medio di concentrazione di glucosio nel sangue del 30% e ritardandolo di oltre 35 minuti. Un altro studio ha evidenziato che il consumo del succo di limone è in grado di abbassare la risposta glicemica e aumentare sia le secrezioni gastriche sia la velocità di svuotamento. Sebbene questi studi condotti entrambi sull’uomo abbiano evidenziato benefici del succo di limone, al momento le prove a disposizione nella letteratura scientifica sono ancora poche e quindi insufficienti per poter consigliare il limone per abbassare la glicemia. Quindi il limone per quanto ricco di proprietà benefiche non abbassa la glicemia, come spesso si crede. Consumare per esempio un’insalata condita con succo di limone in un pasto ricco di carboidrati raffinati e ad alto indice glicemico come il riso, la pizza o le patate bollite non ha effetti miracolosi sulla glicemia. Lo stesso vale se si utilizza il limone nei dolci o in dessert, ricchi di zuccheri a rapido assorbimento.
Giuseppina Leone
Giuseppina Leone
2025-08-05 01:46:56
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Ce ne sarebbe uno che, tuttavia, potrebbe essere consumato senza che vengano a manifestarsi dei picchi glicemici elevati. Stiamo parlando della pera. Ebbene sì, sarebbe proprio la pera, comune e gustoso frutto, la protagonista di questo articolo. La pera, infatti, farebbe parte del gruppo degli alimenti a basso indice glicemico. Gli zuccheri naturalmente presenti in questo frutto non sarebbero eccessivi.
Samira Amato
Samira Amato
2025-08-05 01:40:31
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Il consumo di due porzioni di frutta al giorno riduce del 36% il rischio di sviluppare diabete nell’arco di 5 anni. La ricerca ha coinvolto più di 7500 persone con età media di 54 anni di entrambi i sessi, a cui è stato chiesto di compilare un questionario volto a indagare il consumo giornaliero di frutta. Lo studio ha dimostrato che il consumo di frutta migliora la sensibilità insulinica, ovvero rende i tessuti più responsivi all’azione dell’ormone, riducendo così lo stress delle beta cellule che producono l’insulina nel pancreas. In particolare si è osservato che chi mangiava più mele aveva livelli di insulina più bassi dopo un carico di glucosio, cioè in altre parole disponeva di un’insulina in grado di “funzionare” meglio. Le possibili spiegazioni, a detta dei ricercatori, sono da ricercare nel fatto che i succhi di frutta sono privi di fibre, altamente benefiche, e che spesso contengono zuccheri aggiunti. La conclusione degli studiosi è molto semplice: la promozione di uno stile di vita sano che includa il consumo di frutta come mele, banane e agrumi è in grado di prevenire l’insorgenza del diabete tipo 2. Particolare non irrilevante, i benefici legati al consumo di frutta non si applicano a chi la frutta la consuma sotto forma liquida. Le persone che consumavano solamente succhi di frutta non mostravano i benefici dimostrati nei consumatori di almeno due porzioni quotidiane di mele, banane o agrumi.