Il lavoratore allo scadere dei giorni di prognosi riconosciuti e certificati dal presidio medico e/o dal medico curante che ha effettuato le prime cure può presentarsi presso gli ambulatori della sede Inail per il prosieguo delle cure e il riconoscimento dell’evento lesivo, ovvero può chiedere al proprio medico di base di compilare e trasmettere all’Inail il certificato medico continuativo e/o definitivo.
In particolare, sulla base della documentazione acquisita, la sede Inail verifica la presenza dei requisiti previsti dall’assicurazione per il riconoscimento del caso di infortunio - causa violenta, occasione di lavoro, inabilità temporanea assoluta per un periodo superiore a tre giorni- e procede agli accertamenti ritenuti necessari attraverso la richiesta di ulteriori notizie al datore di lavoro o al lavoratore.
Nei casi di dubbi sulla insorgenza della patologia denunciata, il caso può essere segnalato all’Inps per effetto della Convenzione stipulata tra i due Istituti, mentre l’Inail è tenuto a proseguire le verifiche sulla prognosi del lavoratore sino alla scadenza.
Se dopo la ripresa dell’attività lavorativa il lavoratore dovesse segnalare esiti conseguenti all’infortunio può chiedere all’Inail sulla base di nuova documentazione medica che certifica un ulteriore periodo di inabilità temporanea assoluta la riapertura dell’infortunio già definito.