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Quando ci si può definire sportivo?

Fiorentino Ruggiero
Fiorentino Ruggiero
2025-07-29 00:16:32
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Una maratona non si improvvisa. Una maratona si programma nei dettagli. Tanti mesi di allenamento, almeno sei di preparazione generale e altri sei di allenamento specifico. Ogni chilogrammo in più equivale a fatica in più, equivale a sollecitare più del dovuto muscoli e articolazioni. Quindi è fondamentale raggiungere il peso forma: aumenta la sensazione di leggerezza e di corsa in corsa la fatica diminuisce. Ti impegni perciò a mangiare meglio tutti i giorni, cosa non facile, e ad organizzare la cena preallenamento, evitando gli eccessi. Si corre in compagnia, si chiacchiera, si discute del più e del meno; intanto si corre. In settimana si corre al mattino presto o prestissimo perché poi inizia la giornata lavorativa e gli impegni di famiglia. Come fai a svegliarti alle 5 per andare a correre? Semplice: do appuntamento ad un amico così non trovo una scusa qualunque per rinfilarmi sotto le coperte. E poi la sensazione di benessere che hai dopo la doccia, beh, quella ti dà la carica per affrontare la giornata a doppia velocità. E la domenica si corre nei parchi, in campagna, sempre in mezzo alla natura. Ci si sente parte integrante di quei luoghi che apprezzi e rispetti; luoghi che mai avrei visto. Tutte queste sensazioni le condividi con i tuoi compagni di corsa: il sonno delle 6 del mattino, la fatica in corsa, gli acciacchi che periodicamente ti colpiscono, la soddisfazione dopo ogni allenamento o garetta domenicale, il sogno che piano piano si avvicina. E poi c’è il giorno della gara. Quello che sembrava un obbiettivo irraggiungibile ma che ti sei guadagnato giorno dopo giorno con tanti, tantissimi sacrifici è lì, a portata di mano. Ormai, tutto quello che potevi fare lo hai fatto: 1500 km, propriocettiva, ghiaccio, stretching, potenziamento; tutti i giorni, per mesi.