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Quali sono le fasi di una lezione di scienze motorie?

Shaira Carbone
Shaira Carbone
2025-07-29 12:11:02
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La prima fase dell'esistenza di un individuo è sicuramente la più delicata. Un lavoro di educazione motoria deve essere iniziato già nel bambino neonato attraverso specifiche stimolazioni propriocettive. Dai 2 ai 4 anni si deve ancora lavorare a livello propriocettivo e si cominciano a sollecitare gli schemi motori di base. Dai 5 ai 7 anni il lavoro ci si dedica agli schemi motori di base, curando la correttezza dei gesti soprattutto dal punto di vista posturale. Nella fase successiva si lavora sulla coordinazione generale ed iniziare a lavorare su quella speciale. La fase pre-puberale è fondamentale da un punto di vista preventivo, per l'insorgere di eventuali paramorfismi. Nella fase post-puberale si lavora sul condizionamento, sollecitando l'individuo da un punto di vista quantitativo. Periodo Attività motorie da preferire 0-2 anni STIMOLAZIONI PROPRIOCETTIVE 2-4 anni Turgor primus STIMOLAZIONI PROPRIOCETTIVE E SCHEMI MOTORI DI BASE 5-7 anni Proceritas prima SCHEMI MOTORI DI BASE E PREVENZIONE POSTURALE 8-11 anni Turgor secundus ESERCIZI COORDINATIVI GENERALI E INIZIO SPECIALIZZAZIONE SPORTIVA Prepuberale proceritas secunda CAPACITÀ MOTORIE - TROFISMO MUSCOLARE PREVENTIVO Post-Puberale turgor tertius CONDIZIONAMENTO MUSCOLARE Sarà compito quindi dell'insegnante di educazione fisica e degli allenatori sportivi prendere sempre in considerazione gli aspetti più appropriati all'età dell'individuo, per lavorare senza forzare le naturali tappe evolutive.