I campi da tennis in cemento di cemento in realtà non c’è nulla.
Vale la pena spendere qualche parola in più per presentare le pavimentazioni in resina acrilica e individuare quali sono le richieste prestazionali che riescono a soddisfare.
I campi da tennis in resina acrilica vengono chiamati gergalmente “in cemento” perché sono pavimentazioni molto rigide, che necessitano di una buona tecnica di gioco: per questo sono particolarmente apprezzate dai tennisti professionisti.
Tuttavia, queste superfici possono essere rese più elastiche attraverso l’impiego di sottotappeti o materassini in gomma ammortizzanti di spessori differenti, che hanno la funzione di attutire i traumi e offrire un maggiore comfort di gioco.
Le resine acriliche, infatti, racchiudono l’essenza della polivalenza e sono adatte a soddisfare le esigenze di tutte le discipline sportive.
Per quanto riguarda il tennis nello specifico, le pavimentazioni di questa tipologia hanno una consistenza uniforme e consentono alla pallina di effettuare dei rimbalzi perfetti, migliorando così l’esperienza di gioco.
Inoltre, pur avendo uno spessore ridotto (circa 2 mm), le superfici in resina acrilica sono tra le più resistenti all’usura che si possono trovare in commercio: per questo sono particolarmente consigliate anche per oratori, parchi pubblici, aree gioco e polivalenti, dove robustezza, versatilità e durabilità sono requisiti fondamentali.
Per quanto riguarda il lato più estetico, che si tratti di un campo da tennis monocolore o bicolore, le resine acriliche offrono la possibilità di scegliere fra diverse combinazioni di colori a seconda del contesto.
In ultimo, ma non per importanza, è bene ricordare che le resine acriliche sono di facile manutenzione e ripristino: a differenza delle pavimentazioni prefabbricate, infatti, non devono essere smontate e smaltite, ma basta semplicemente applicare una nuova mano di finitura per riportarle al loro splendore originario.