Cosa vuol dire valutazione funzionale?

Amerigo Mazza
2025-07-23 11:18:36
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In ambito sportivo, per valutazione funzionale s’intende la misurazione delle qualità fisiche implicate nel gesto atletico e il loro successivo miglioramento durante il programma d’allenamento.
I risultati dei test e delle valutazioni consentono di calcolare lo stato di partenza dello sportivo, permettendo, in tal modo, di definire l’ottimale programma di allenamento, definendo mezzi, metodi, e pianificazione.
L’indagine può essere effettuata attraverso due vie:
Plicometria consente di determinare la percentuale di grasso corporeo attraverso la misurazione dello spessore delle pliche cutanee in determinate sedi corporee;
Bioimpedenziometria: test eseguito dal Biologo nutrizionista; consiste nella misurazione dello stato di idratazione corporea, permettendo, di risalire alla percentuale di massa grassa e muscolare presente nell’organismo.
E’ importante per valutare anche lo stato di anabolismo e catabolismo in cui si trova l’organismo in ottimizzazione agli allenamenti.
Il Functional Movement System rappresenta un insieme di test di valutazione della postura dinamica, con lo scopo di rilevare aspetti qualitativi e quantitativi inerenti la mobilità articolare, la stabilità e le asimmetrie del soggetto.
Il concetto FMS si sposa con la filosofia Kinetik che è quella di fornire un sistema migliore rivolto alla medicina dello sport, al fitness ed ai professionisti dell’allenamento, per identificare disfunzioni del movimento e per migliorare la comunicazione tra le varie professioni.
L’ FMS è composto da 7 test di movimento che richiedono un equilibrio di mobilità e stabilità.
Le sequenze motorie utilizzate forniscono ai nostri operatori sanitari e trainer qualificati opportunità di evidenziare eventuali debolezze, squilibri, asimmetrie e limitazioni funzionali.

Tolomeo De rosa
2025-07-23 10:49:27
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La valutazione funzionale è un esame evoluto che combina scienza, tecnologia e medicina per ottenere una fotografia completa della performance, della postura e della biomeccanica dell’atleta.
Non si tratta di un test generico, ma di un protocollo strutturato che prevede misurazioni accurate, ripetute e replicabili.
Durante l’incontro il paziente viene analizzato sotto vari aspetti:
Mobilità articolare: ginocchia, anche, caviglie, spalle
Forza isometrica e dinamica di gruppi muscolari fondamentali
Equilibrio e stabilità neuromuscolare su piani statici e dinamici
Pattern di movimento complessi, come squat, affondi, salti
Asimmetrie bilaterali e patologie posturali presenti
L’obiettivo è individuare i punti deboli, le catene muscolari compromesse e gli schemi di movimento scorretti prima che causino infortuni o riduzione delle prestazioni.
La valutazione funzionale trasforma l’allenamento da un gioco scommessa in una strategia calcolata.
Non solo previene problemi, ma permette di migliorare in modo sostenibile, personalizzato e scientificamente fondato.

Fabiano Negri
2025-07-23 09:56:21
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La Valutazione Funzionale Globale è un approccio multidimensionale utilizzato per valutare il funzionamento e il benessere generale di un individuo.
La Valutazione Funzionale Globale è un metodo sistematico e olistico impiegato per misurare e monitorare le capacità funzionali di una persona in diverse aree della vita quotidiana.
Con il termine 'funzionale' si fa riferimento alla capacità dell'individuo di svolgere attività quotidiane con autonomia e efficienza.
La VFG coinvolge diverse dimensioni della vita e funzionamento dell'individuo, tra cui: Funzionalità fisica: valutazione della mobilità, forza muscolare, resistenza, coordinazione e capacità motorie.
Attività della vita quotidiana (AVQ): misurazione della capacità di eseguire attività elementari (avere cura di sé stessi) e attività strumentali (gestire finanze, cucinare, eccetera).
La VFG è utile per una vasta gamma di persone, tra cui: Pazienti con malattie croniche: aiuta a gestire e monitorare l’impatto funzionale della malattia.
La Valutazione Funzionale Globale è uno strumento essenziale per fornire una visione complessiva delle capacità e delle necessità di un individuo.
Grazie alla sua natura multidimensionale, consente di sviluppare interventi personalizzati e mirati, migliorando significativamente la qualità della vita del paziente e ottimizzando l’utilizzo delle risorse sanitarie.

Clara Rossetti
2025-07-23 09:48:19
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La valutazione funzionale fisioterapica è la fase iniziale del processo che permette al fisioterapista di definire se è indicato oppure inappropriato il suo intervento per migliorare il problema di salute del paziente stesso e individuare la miglior terapia da proporre. Attraverso la valutazione fisioterapica vengono misurate le variabili inerenti alla patologia all’inizio del trattamento e alla fine, in modo da poter confrontare i due dati ed evidenziare un eventuale miglioramento con valutazione posturale, test muscolari, test neurologici e test propriocettivi. La valutazione fisioterapica è essenziale per poter stendere un piano di trattamento personalizzato ed accompagnare la persona in un percorso di Riabilitazione anche psichico, oltre che fisico. Il fisioterapista si avvale di diversi momenti di analisi del paziente, tra cui la valutazione funzionale fisioterapica e la diagnosi fisioterapica. La valutazione fisioterapica inizia con l’anamnesi del paziente ovvero l’indagine conoscitiva per capire la storia passata, raccogliere i dati e indagare le aspettative future. Si procede con un’attenta osservazione generale della persona per evidenziare asimmetrie, dismorfismi, alterazioni posturali, valutare le curve fisiologiche del rachide, l’appoggio dei piedi e più in generale la postura/atteggiamento posturale del soggetto. La valutazione funzionale fisioterapica è importante per individuare la disfunzione del paziente e delle cause fisiche o ambientali che la determinano o alimentano. La formulazione della diagnosi fisioterapica prevede l’individuazione della disfunzione del paziente e delle cause fisiche o ambientali che la determinano o alimentano. La valutazione funzionale fisioterapica è indicata nei seguenti casi: dolori muscolari e/o osteo-articolari ricorrenti, disfunzioni muscoloscheletriche, articolari o vertebrali, disturbi legati all’invecchiamento, nei bambini in caso di ritardo nello sviluppo delle funzioni motorie, disfunzioni neuromuscolari, necessità di utilizzare busti, plantari o qualsiasi altro ausilio.

Stella Russo
2025-07-23 09:09:34
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La valutazione funzionale è una valutazione strutturata che permette di identificare i comportamenti disfunzionali, i loro antecedenti, le loro conseguenze e la funzione che rivestono. La valutazione funzionale consiste nell’individuare gli eventi in modo da misurarli obiettivamente, al fine di comprendere la struttura e la funzione di un dato comportamento e insegnare al bambino alternative funzionali al raggiungimento dello scopo. L’idea centrale di questo modello è che la maggior parte dei comportamenti che mettiamo in atto siano appresi: questo significa che anche i comportamenti problema sono appresi. La valutazione funzionale si basa su quello che viene definito modello ABC, dove A è l’antecedente, B è il comportamento e C è la conseguenza. L’antecedente è la situazione che si verifica prima del comportamento, ciò che innesca e scatena il comportamento stesso. Il comportamento è qualsiasi azione che può essere osservata o messa in atto. La conseguenza descrive ciò che avviene dopo il comportamento ed è ciò che mantiene il comportamento e fa sì che esso continui nel tempo. La valutazione funzionale può essere condotta attraverso diversi metodi, tra cui l’analisi funzionale, la valutazione descrittiva e la valutazione indiretta. I tre tipi principali di valutazione funzionale sono: l’analisi funzionale, la valutazione descrittiva e la valutazione indiretta.

Olimpia D'angelo
2025-07-23 08:21:02
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La Valutazione Funzionale è una metodica che si basa sulle conoscenze della fisiologia dell’esercizio e ha lo scopo di determinare la capacità funzionale di un individuo affetto o no da alcune patologie. Per Valutazione Funzionale si intende l’insieme di tutte quelle azioni che servono per la raccolta di informazioni, al fine di valutare le condizioni fisiologiche del soggetto in quell’istante, oggettivare uno stato di fatto con l’acquisizione di alcuni dati che possono essere utili al fine di prendere decisioni sulla progettazione degli interventi riabilitativi. La Valutazione Funzionale si occupa della descrizione dello stato e dell’evoluzione dei fattori predisponenti la prestazione.
Valutazione puoi studiare la funzionalità di ogni singolo Atleta e Ti aiuta a capire quali sono i fattori predisponenti e limitanti della prestazione.
Riuscendo ad individuare i fattori predisponenti e limitanti attraverso delle analisi, rendendo le valutazioni replicabili periodicamente, comparando i risultati tra di loro, sei in grado di intervenire con la terapia fisica, con l’approccio manuale o con la sinergia tra energie, manualità ed esercizi fisioterapici in modo efficace.
Per misurare la prestazione della persona nell’indagine di una Valutazione Funzionale si utilizzano i Test, che sono degli utili metodi per avere risposte precise sui parametri da indagare e per avere una visione sugli aggiustamenti/adattamenti dei fattori fisiologici che determinano il gesto o la prestazione che in quel momento è limitata da un fattore patologico.
Attraverso i test della Valutazione Funzionale puoi misurare il livello di diverse capacità motorie come la mobilità articolare la fluidità del movimento la simmetria del movimento la forza e la potenza sviluppate la rapidità, la resistenza.

Gianmarco Longo
2025-07-23 07:56:18
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La visita fisiatrica può essere accompagnata da una serie di test che consentono allo Specialista di valutare lo stato di salute del Paziente, anche al di là di postumi da intervento che richiedano una riabilitazione.
In particolare Test isocinetico: si tratta di un test, eseguito con l’ausilio di un attrezzo controllato da personal computer, che permette di valutare la performance muscolare degli arti, per accertare possibili squilibri di forza sia nella comparazione fra i due arti, sia nella verifica del rapporto fra i muscoli estensori e quelli flessori.
Test di valutazione del rischio di caduta con sistema Delos: è un test puntato sia sulla prevenzione del rischio di cadute e di traumi, sia sulla riabilitazione, sia per le attività sportive anche a livello professionale.
Si tratta di un sistema computerizzato che indaga l’influenza dell’informazione propriocettiva (la sensibilità agli stimoli), visiva e vestibolare sul controllo posturale e sul movimento in varie situazioni sensoriali e di appoggio.
Test di equilibrio/propriocezione: il test tende a verificare la capacità di risposta alle sollecitazioni esterne.
La propriocettività analizza la risposta allo scambio di messaggi tra l’ambiente esterno e i centri e le vie nervose sulla base delle risposte fornite dal sistema muscolare.
Il test misura il lattato con il prelievo di una goccia di sangue dal lobo dell’orecchio, consentendo di individuare la potenza meccanica e/o la frequenza cardiaca in occasione di sforzo.
Il test consente di individuare la soglia anaerobica, vale a dire il livello massimo di esercizio al quale l’organismo può essere sottoposto a sforzo.