Quali sono i test per valutare il livello cognitivo?

Mariapia Caruso
2025-07-21 11:45:33
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La valutazione neuropsicologica è esame che si avvale di un colloquio clinico – anamnestico e di strumenti standardizzati progettati per valutare in modo approfondito le capacità cognitive e individuare eventuali fragilità o deficit, che possono riflettere alterazioni neurologiche.
I test possono essere suddivisi in due livelli: Valutazione di primo livello: Un’analisi preliminare per individuare problematiche cognitive generali, come difficoltà di memoria o attenzione.
Valutazione di secondo livello: Una valutazione più accurata di domini cognitivi meritevoli di approfondimento.
Ogni valutazione viene eseguito in circa 90 minuti e prevede l’integrazione di diverse metodiche tra cui: colloquio anamnestico, osservazione clinica, test carta e penna, questionari.
Livello I: Valutazione generale del profilo cognitivo.
Offre una panoramica su eventuali fragilità nei diversi domini cognitivi che potrebbero richiedere una valutazione più approfondita
Analisi preliminare delle funzioni cognitive tra cui memoria, attenzione, e linguaggio.
Livello II: Valutazione approfondita che include una batteria estesa di test neuropsicologici, scelti al fine di esplorare in profondità specifiche funzioni cognitive che, dalla valutazione di primo livello, o dalla storia clinica sono risultate meritevoli di approfondimento.

Trevis Bernardi
2025-07-21 09:39:44
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La valutazione neuropsicologica completa utilizza batterie di test cognitivi tarati a seconda dell’età, scolarità e sesso e standardizzati secondo le linee guida nazionali e internazionali.
I test permettono, infatti, di fornire informazioni accurate quando i dati strumentali neuroradiologici o funzionali risultano negativi.
I test neuropsicologici studiano le funzioni cognitive del cervello e permettono di valutarne la normalità.
Sono effettuati attraverso una batteria di test tarati per età, sesso e scolarità, della durata di circa un’ora.
Permettono la diagnosi delle patologie neurologiche che sono caratterizzate da una compromissione cognitiva stabile e progressiva o acuta.
Permettono la diagnosi differenziale tra condizioni con sintomatologia in apparenza simile, come demenza e depressione.

Vera Basile
2025-07-21 08:59:34
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LA WPPSI-IV È UN TEST CHE VALUTA LO SVILUPPO COGNITIVO E MISURA IL QUOZIENTE INTELLETTIVO IN ETÀ PRESCOLARE.
Ottenere una valutazione completa delle abilità cognitive dei bambini in età compresa tra i 2 e 6 mesi e tra i 7 anni e 7 mesi.
Valutare la presenza di ritardo cognitivo, disabilità intellettiva o plusdotazione.
Il test WPPSI-IV permette 3 livelli di interpretazione dello sviluppo cognitivo dei bambini.
LA WISC-IV È IL TEST DI INTELLIGENZA PER BAMBINI.
Ottenere una valutazione delle doti intellettuali e del funzionamento cognitivo generale dei bambini dai 6 anni ai 16 anni e 11 mesi.
Ottenere una valutazione dell’intelligenza con il calcolo del Quoziente Intellettivo (QI).
Il test di intelligenza WISC-IV consente di misurare le seguenti abilità ampie.
Con la somministrazione della WISC-IV è possibile calcolare cinque punteggi compositi.
In presenza di bambini con problemi neuropsicologici, oppure di soggetti che hanno subito un danno cerebrale traumatico, il QI totale potrebbe non risultare interpretabile.
L’IAG valuta il funzionamento intellettivo del bambino indipendentemente dall’influenza esercitata da memoria di lavoro e velocità di elaborazione, durante la somministrazione del test.

Egidio Bruno
2025-07-21 07:24:09
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La valutazione cognitiva inizia con uno screening delle funzioni sopra descritte. In questa fase si svolge un primo colloquio. Esso ha lo scopo di raccogliere informazioni sulla storia psicologica e cognitiva del paziente. Inoltre, si valuta la condizione emotiva e psicologica attuale. In un secondo momento, si utilizzano test di screening cognitivo di primo livello. Essi valutano la condizione neuropsicologica complessiva e ci aiutano a capire le funzioni danneggiate. Successivamente si utilizzano test di approfondimento o di secondo livello. Si parte dal risultato dello screening e si scelgono test specifici a seconda delle aree deficitarie. Ad esempio, per approfondire il deficit del linguaggio si può sottoporre il Token Test. In esso viene richiesto di riconoscere e manipolare dei gettoni di forme e colori differenti e seguire le istruzioni dell’operatore. I test neuropsicologici proposti da MindLenses Professional funzionano allo stesso modo. Sono ispirati alle best practices e permettono di svolgere una valutazione cognitiva direttamente tramite tablet.