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Che cosa sono le zone d'ombra?

Carla Romano
Carla Romano
2025-07-18 19:13:08
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Per zona d’ombra si intende il cono di spazio immediatamente alle spalle del giocatore avversario che sta difendendo e che è difficilmente raggiungibile con un passaggio diretto rasoterra o a mezz’altezza. L’ampiezza di tale zona ombra è influenzata dalla distanza tra il difendente e il giocatore possessore di palla e diventa più o meno ampia a seconda se il difendente è più o meno vicino al possessore. Più l’avversario è vicino al possessore, più ampia diventa la zona ombra. Maggiore è la distanza del difendente dal possessore più stretta risulta la zona d’ombra, viceversa più il difendente è vicino al possessore di palla, più maggiore risulta la zona d’ombra. E’ possibile scavalcare l’avversario per raggiungere il proprio compagno in zona ombra in sole due maniere: pallonetto e per mezzo di un tunnel, ma sono soluzioni difficili da attuare e prevedibili da bloccare, ma comunque fattibili.
Elisabetta Sanna
Elisabetta Sanna
2025-07-18 15:55:33
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La zona di evitamento o zona d'ombra galattica è l'area del cielo notturno oscurata dalla presenza della nostra galassia, la Via Lattea. Le polveri e le stelle che giacciono sul piano della Via Lattea bloccano la nostra osservazione di circa il 20% del cielo extragalattico alla lunghezza d'onda del visibile. Le polveri e i gas della Via lattea causano un fenomeno di estinzione alla lunghezza d'onda del visibile e stelle in primo piano possono essere confuse con galassie di fondo. Tuttavia l'effetto di estinzione non blocca le lunghezze d'onda maggiori, come gli infrarossi, e la Via Lattea risulta effettivamente trasparente ai raggi infrarossi. Osservazioni condotte all'infrarosso ci hanno dato un quadro più completo del cielo extragalattico. Nonostante ciò, circa il 10% del cielo resta di difficile osservazione, poiché gli oggetti extragalattici possono essere confusi con le stelle della Via Lattea. Numerosi studi condotti lungo la zona di evitamento alla lunghezza delle onde radio, in particolare a quelle dell'idrogeno atomico neutro, hanno permesso di scoprire molte galassie che non avrebbero potuto essere scoperte utilizzando gli infrarossi. La zona d'ombra fu inizialmente chiamata zona di poche nebulose, in un'opera del 1878 dell'astronomo inglese Richard Proctor, riferendosi alla distribuzione delle nebulose catalogate nel General Catalogue of Nebulae di John Herschel. La Via Lattea crea una zona d'ombra per un osservatore che si trova al suo interno.
Dindo Morelli
Dindo Morelli
2025-07-18 15:14:56
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Le zone d'ombra non sono menzionate nel testo come tali, tuttavia si parla di una parte inconscia e oscura della mente, che sfugge al controllo della mente razionale. Questa parte profonda e oscura è composta dai vissuti del passato, da emozioni e immagini, spesso accantonati e ormai apparentemente dimenticati per svariati motivi. L'inconscio non ha un tempo lineare, ma tutto in esso si mischia, ciò che è accaduto trent'anni prima, per lui potrebbe essere capitato da due minuti. Il nostro profondo non riconosce persone in quanto tali, non le distingue per il loro aspetto, tuttavia è bravissimo a creare collegamenti rispetto alle emozioni (profonde) che le persone causano in noi. L'inconscio può essere l'artefice di episodi negativi, come ad esempio gli autosabotaggi, come i piccoli infortuni, le dimenticanze, le amnesie, la confusione mentale, le improvvise omissioni e dimenticanze.
Marisa Greco
Marisa Greco
2025-07-18 14:53:14
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Sono Giovanni Lucifora, giornalista. Seguo la cronaca nera del passato e attuale. Ho creato questo spazio per raccontare vicende ancora oggi oscure o quantomeno non completamente chiarite della cronaca nera. Se ti va seguimi, ci addenteremo nelle Zone d’Ombra della criminalità e dei suoi protagonisti. Le Zone d’Ombra dei principali fatti della cronaca italiana e internazionale sono al centro delle riflessioni di questo blog. L’intento è semplice: conoscere il male è l’arma migliore per combatterlo.