:

Cosa si può fare per migliorare la scuola?

Thea Barone
Thea Barone
2025-08-01 17:55:14
Numero di risposte : 14
0
Occorre continuare a sostenere anche economicamente i Comuni affinché spostino i seggi elettorali in sedi alternative rispetto alle scuole e sperimentare in maniera diffusa il voto elettronico, come previsto dal Decreto legge 41/2022. Non solo nelle scuole nuove, ma anche in quelle da ristrutturare attraverso i fondi Pnrr, occorre ripensare tutti gli spazi interni ed esterni al fine di creare ambienti di apprendimento innovativi ed inclusivi. Verificare che negli interventi del Pnrr in essere siano previste installazioni di sistemi di aerazione/ventilazione; dotare tutte le aule, di strumenti di misurazione del livello di CO2 poco costosi; mappare il reale fabbisogno a seguito di sopralluoghi per poi prevedere investimenti ad hoc. Avviare un programma graduale che, attraverso l’estensione del tempo pieno e la dotazione di nuove mense resa possibile grazie al Pnrr, punti a fare della ristorazione scolastica un servizio universale, attraverso una norma che lo inquadri quale livello essenziale delle prestazioni sociali (LEP), superando la logica di servizio a domanda individuale L’Anagrafe deve essere completata e aggiornata in tempo reale, integrata anche dei dati relativi agli asili nido pubblici e resa accessibile a tutti. Per fare ciò si potrebbero utilizzare i Poli 0-6 e collocare al loro interno i Centri per le famiglie, oltre a sostenere e potenziare i Consultori già presenti sul territorio così come i progetti del Terzo Settore che si rivolgono alle famiglie più lontane. Occorre favorire il coinvolgimento di diversi soggetti attorno alla scuola in modo cooperativo come per esempio quando si tratta di costruire o ricostruire una scuola. Occorre che le scuole garantiscano da subito una preparazione adeguata degli studenti circa la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sugli strumenti a loro tutela; occorre verificare che i soggetti ospitanti rispettino le condizioni previste, anche sottoscrivendo una sorta di Codice Etico; occorre raccogliere criticità e punti di forza delle esperienze realizzate per proporre modifiche condivise di tali percorsi. È urgente ripensare radicalmente gli organismi e le pratiche di democrazia rappresentativa degli studenti all’interno delle scuole, e favorirne il protagonismo, a partire da un loro coinvolgimento attivo nei programmi di educazione civica, nella riformulazione del Pcto, nella promozione della salute e della sicurezza a scuola. Occorre adottare procedure e comportamenti a scuola, in gran parte sospesi per l’emergenza Covid, affinché tutti siano in grado di fronteggiare eventuali emergenze naturali e non; allo stesso tempo le istituzioni locali devono aggiornare e diffondere i Piani comunali di protezione civile ai cambiamenti climatici.
Isabella Martini
Isabella Martini
2025-07-23 20:55:02
Numero di risposte : 22
0
Implementare programmi di formazione continua per i responsabili didattici che devono supervisionare il lavoro dei docenti. Stabilire strumenti di valutazione periodici, soprattutto nelle fasi iniziali dei corsi: sono momenti considerati “chiave” per individuare il livello di apprendimento degli studenti. La vera scuola dovrebbe essere basata sulla stessa dignità dei ruoli di docente e discente. Sarebbe efficace una nuova disposizione dei banchi, circolare, l'eliminazione della cattedra e soprattutto del registro terribile arma che rende i due ruoli distanti. Nelle scuole del futuro tutti verranno trattati equamente senza discriminazioni, indipendentemente dalla storia personale e dal rendimento scolastico.

Leggi anche

Quanto pagano per un progetto a scuola?

La mia interpretazione è che, trattandosi di costi standard, si deve intendere che la scuola può dec Leggi di più

Qual è il compenso netto di un tutor per un progetto PON?

Il compenso per il docente tutor potrà oscillare tra un minimo di 1.589 euro lordo stato e un massim Leggi di più

Muzio Ferrari
Muzio Ferrari
2025-07-23 20:08:52
Numero di risposte : 20
0
Per cominciare, si deve aggiungere attenzione agli studenti con disabilità. L’Italia ha bisogno di una nuova legge-quadro, di sistema, come non se ne vedono da tempo. c’è da rivedere, nelle fondamenta, i criteri di valutazione, prendere atto dei limiti degli Invalsi; proporre per tutti i gradi una scuola senza voti; si deve migliorare la formazione degli insegnanti in servizio e di prima assunzione; migliorare gli edifici sul piano materiale; abolire l’alternanza scuola/lavoro; progettare i curricula davvero in maniera inclusiva, seguendo ad esempio le linee guida dell’Universal Design for Learning.
Lucrezia Bianchi
Lucrezia Bianchi
2025-07-23 19:55:07
Numero di risposte : 19
0
Garantire una copertura omogenea di servizi per la prima infanzia almeno al 60%, su tutto il territorio nazionale. Estendere l'obbligo di istruzione dai 3 ai 18 anni. Rimodulare il calendario scolastico: riduzione dei mesi di vacanze estive, da 3 a 2. Rimodulazione degli orari di ingresso e uscita da scuola per una migliore conciliazione dei tempi di scuola-lavoro. Garantire il tempo pieno, che ha ricadute positive dal punto di vista cognitivo su bambini/e e ragazzi/e. Introdurre un dirigente del “tempo extra-scuola”, incaricato del potenziamento dell'offerta formativa e dell'organizzazione di attività extracurricolari. Potenziamento dell'educazione civica: revisione dei curricula scolastici per potenziare gli insegnamenti di educazione civica seguendo alcuni pilastri tematici.

Leggi anche

Chi può presentare un progetto a scuola?

Le Istituzioni scolastiche singole o organizzate in reti di scuole, che intendano presentare progett Leggi di più

Chi ha parlato di didattica per progetti?

Le riflessioni su una didattica per progetti ebbero origine da questi interrogativi. Franca Quartap Leggi di più

Thea D'amico
Thea D'amico
2025-07-23 18:20:14
Numero di risposte : 17
0
Un pedagogista o educatore in ogni scuola, proprio come “tate” scolastiche che assistano studenti e famiglie nelle situazioni difficili. Come potenziare i laboratori di tutte le scuole? “Alfabetizzare” gli studenti al digitale, partendo proprio dai software open source come Wikipedia o OpenOffice. Diamo più spazio alla Storia dell’Arte, fino ad adesso un po’ maltrattata ma che con la nuova riforma tornerà più forte di prima. Perché non creare una rete unica per tutte le scuole, come succede per il gas o l’acqua? Mamme e papà devono poter detrarre dalle tasse i contributi scolastici e le spese per l’acquisto di libri, sussidi, uscite didattiche e viaggi d’istruzione. Diritto ed economia fin dalle superiori: vi piacerebbe? Lavorare a progetti, unendo il divertimento alla creazione e, perché no, anche alla formazione di un’impresa. Stage e “scuola bottega” per combattere la dispersione scolastica. Formazione obbligatoria per tutti gli insegnanti per averli sempre più preparati e per una didattica sempre al passo con i tempi.
Manfredi Costa
Manfredi Costa
2025-07-23 17:55:04
Numero di risposte : 14
0
Dopo la pandemia, serve un cambio di passo per migliorare la qualità dell’apprendimento, ridurre le disuguaglianze nell’accesso alla conoscenza, contrastare con fermezza la dispersione scolastica che, acuita dai lockdown e dalla prolungata chiusura delle scuole, è diventata un’emergenza in molte aree del nostro Paese. Ora abbiamo un’occasione unica, che non va sprecata: cambiare davvero il sistema scolastico italiano. Garantire una copertura omogenea di servizi per la prima infanzia almeno al 60%, su tutto il territorio nazionale. Estendere l’obbligo di istruzione dai 3 ai 18 anni, per garantire benefici educativi fin dalla prima infanzia, contrastare l’aumento dei Neet constatato dopo la pandemia, e incidere positivamente sull’occupazione femminile, ancora drammaticamente bassa in molte aree del nostro Paese, in cui la cura dei figli nella prima infanzia è appannaggio quasi esclusivo delle donne. Rimodulare il calendario scolastico: riduzione dei mesi di vacanze estive, da 3 a 2, permettendo così di contrastare l’abbandono e di mantenere quella rete di educazione e protezione sociale fondamentale in tanti contesti periferici e marginali del nostro Paese. Garantire il tempo pieno, che ha ricadute positive dal punto di vista cognitivo su bambini/e e ragazzi/e, e permette di contrastare il rischio di dispersione scolastica e povertà educativa. Introdurre un dirigente del “tempo extra-scuola”, incaricato del potenziamento dell’offerta formativa e dell’organizzazione di attività extracurricolari, in collaborazione con il Terzo Settore. Potenziamento dell’educazione civica: una revisione dei curricula scolastici per potenziare gli insegnamenti di educazione civica seguendo alcuni pilastri tematici che includano non solo Costituzione e diritto, ma anche Sviluppo sostenibile, Cittadinanza digitale ed educazione alla cittadinanza globale.
Alessio Testa
Alessio Testa
2025-07-11 23:44:47
Numero di risposte : 26
0
Porre la massima attenzione alla lezione in classe può essere talvolta piuttosto difficile mantenere la concentrazione mentre gli insegnanti spiegano, ma nell’apprendimento in classe passa la maggior parte del successo futuro. Talvolta alcuni bambino o ragazzi più timidi hanno difficoltà ad esprimere le proprie perplessità quando non riescono a comprendere parte della lezione che viene proposta. Uno dei migliori insegnamenti che potete fare ai vostri figli è quello di non vergognarsi mai ad esternare una difficoltà, poiché capita a tutti prima o poi di non afferrare un concetto al primo colpo e di avere bisogno di una seconda spiegazione. L’insegnante, indipendentemente dal tipo di scuola che si sta frequentando, calibra con attenzione la quantità e la tipologia di compiti che vengono richiesti per casa, poiché dietro ci sta un lavoro importante e accurato. Per questo motivo è essenziale che ogni esercizio venga eseguito con la massima attenzione a casa, poiché senza la giusta pratica è poi impossibile riproporlo correttamente al momento dell’interrogazione. Soprattutto quando si procede con il percorso scolastico e le materie diventano sempre più complesse, alcuni concetti sono più difficile da assimilare con semplicità. Per questo motivo è opportuno renderli più basici possibili e cercare di spiegarli con parole facili e percorso mentali lineari. Fate finta di dover illustrare la materia a una persona che non la conosce assolutamente, così da riuscire ad essere chiari e precisi. Agganciandosi al concetto precedente, la semplificazione di un discorso difficile passa anche attraverso la creazione di schemi e mappe concettuali, che possono aiutare a sviluppare meglio l’idea adocchiando solo un concetto di base e ampliandolo a seconda delle conoscenze acquisite. Quello di scrivere sul quaderno i termini chiave collegati da frecce è un metodo che andrebbe insegnato sin dalla più tenera età, poiché è utile non solo in ambito scolastico, ma anche universitario e in un futuro lavorativo.