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Quali sono le norme alle quali fare riferimento nella costruzione di impianti sportivi agonistici?

Artemide Ferraro
Artemide Ferraro
2025-06-26 21:22:02
Numero di risposte : 20
0
Il decreto del Ministero dell'Interno, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 199 e datato 13 agosto 2024, introduce importanti modifiche e integrazioni al decreto del 18 marzo 1996. Il documento fa riferimento a una serie di normative e decreti relativi alla sicurezza nelle costruzioni e nell'esercizio di impianti sportivi in Italia esaminando leggi storiche riguardanti la pubblica sicurezza, l'organizzazione dei servizi antincendi fino a norme più recenti. Il decreto richiama il Dlgs 38 del 28 febbraio 2021, che attua le deleghe previste dalla legge 8 agosto 2019, n. 86, stabilendo norme per la costruzione, la ristrutturazione, la gestione e la sicurezza degli impianti sportivi, inclusi quelli scolastici. L’art. 8 del Dlgs 38/2021 prevede, inoltre, l’introduzione di un regolamento unico in cui si: procede al coordinamento di tutte le disposizioni e norme di carattere strutturale per gli ambiti specifici dell’impiantistica sportiva;definisce i criteri progettuali e gestionali per la costruzione, modificazione e l’esercizio degli impianti sportivi con particolare riguardo all’ubicazione dell’impianto sportivo e aree annesse, agli spazi riservati per gli spettatori e sistemi di separazione con la zona attività sportiva, alle vie di fuga e aree di sicurezza, agli spogliatoi, agli impianti, alle finiture e agli arredi. L’art. 9, invece, sancisce che la commissione unica per l'impiantistica sportiva del CONI valuta l'idoneità di progetti impiantistici secondo le normative internazionali.
Samira Bianchi
Samira Bianchi
2025-06-17 07:44:11
Numero di risposte : 21
0
Il d.lgs. 28/02/2021 n. 38 definisce le norme in materia di costruzione, ristrutturazione, gestione e sicurezza di tutti gli impianti sportivi, compresi quelli adibiti ad uso scolastico. Il decreto n. 38 definisce l’impianto sportivo come la struttura, posta all’aperto o in un locale chiuso, preposta allo svolgimento di manifestazioni sportive e formata da uno o più spazi destinati ad un solo o più sport. Gli interventi di ammodernamento o costruzione dovranno essere realizzati in maniera prioritaria attraverso il recupero di impianti già esistenti o, comunque, intervenendo in zone già edificate. Il D.lgs. 38/2021 individua due diverse modalità di affidamento della gestione degli impianti sportivi: le procedure previste dal Codice dei contratti pubblici e della normativa euro-unitaria e l’affidamento diretto. L’affidamento diretto della gestione ad associazioni e società sportive non aventi scopo di lucro prevede la presentazione di un progetto preliminare e di un piano di fattibilità contenente le varie possibili soluzioni progettuali. Il documento di fattibilità dovrà essere corredato da un piano economico-finanziario che individui tra diverse soluzioni, quella con il miglior rapporto costi-benefici per la collettività. La disciplina del Codice dei Contratti pubblici e, in particolare, quella del Project Financing non troverà applicazione nel caso di lavori di importo inferiore ad un milione di euro.

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Terzo De luca
Terzo De luca
2025-06-17 06:29:00
Numero di risposte : 33
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Le presenti norme hanno lo scopo di individuare livelli minimi qualitativi e quantitativi da rispettare nella realizzazione di nuovi impianti sportivi, ovvero nella ristrutturazione di quelli esistenti, al fine di garantire idonei livelli di funzionalità, igiene, sicurezza. Tutti gli impianti sportivi di cui sopra, oltre che alle presenti norme, dovranno essere conformi alle norme di Legge che sotto qualsiasi titolo regolano la loro progettazione, costruzione ed esercizio, quali ad esempio le norme urbanistiche, di sicurezza, di igiene, per il superamento delle barriere architettoniche. Nel caso di indicazioni contrastanti tra le presenti norme e quelle di Legge, valgono le indicazioni più restrittive. Gli impianti sportivi agonistici dovranno essere conformi, altresì, ai regolamenti tecnici e di omologazione approvati dalle FSN e DSA e dal CONI. Per quanto espressamente previsto dai suddetti regolamenti tecnici, le relative prescrizioni sono prevalenti rispetto alle presenti norme. Gli impianti sportivi agonistici, per poter consentire lo svolgimento delle attività ufficiali delle FSN e DSA, dovranno essere omologati in conformità ai Regolamenti tecnici delle FSN e DSA medesime. La rispondenza alle presenti norme risulta vincolante per l’emissione da parte del CONI dei pareri tecnici sugli impianti sportivi previsti dalla legislazione vigente.
Annunziata Piras
Annunziata Piras
2025-06-07 16:23:46
Numero di risposte : 33
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Per la realizzazione di nuovi impianti sportivi o la ristrutturazione di impianti esistenti è obbligatorio fare riferimento ad una serie di norme e regolamenti. Leggi e documenti (Sicurezza e aspetti igienico-sanitari) Normativa tecnica (Norme UNI, Norme UNI EN, Norme UNI ISO, Norme ISO) Normativa CONI (Norme CONI per l'impiantistica sportiva) Regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e Discipline Sportive Associate DM Interni 18.3.96 Regolamento “Principi informatori” delibera n. 1476 del 2012

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Tolomeo Ferri
Tolomeo Ferri
2025-05-31 03:15:38
Numero di risposte : 19
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Tutte e tre le tipologie di impianti sportivi devono, non solo, essere conformi alle norme del Coni, ma anche alle norme di Legge che regolano la progettazione, costruzione ed esercizio degli stessi. Gli impianti sportivi agonistici fanno riferimento alle strutture in cui è possibile svolgere attività ufficiali delle FSN e DSA. Questa tipologia di impianti deve essere conforme anche ai regolamenti tecnici e di omologazione approvati dalle stesse FSN e DSA e dal CONI, in base al livello di attività previsto. Queste ultime sono prescrizioni prevalenti anche rispetto alle norme del CONI. Gli impianti sportivi di esercizio possono presentare dimensioni inferiori a quelle previste per l’agonismo ma dovranno essere conformi alle norme FSN e DSA. In assenza di regolamenti specifici è ammessa una tolleranza del 20% sulle dimensioni in pianta e sulle altezze libere previste dai suddetti regolamenti. Le caratteristiche delle superfici di gioco dovranno essere conformi a quelle previste dalle norme CONI. Per gli impianti illuminati artificialmente, il livello di illuminazione non dovrà essere inferiore a quello indicato nelle norme CONI. Gli impianti sportivi complementari sono soggetti alle normative emanate dalle Istituzioni competenti al riguardo, la normativa CONI contiene solo delle “linee guida” in termini di funzionalità e sicurezza. Le norme coni non rappresentano l’unica serie di prescrizioni di riferimento poiché l’impiantistica sportiva coinvolge una moltitudine di norme e procedure.