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Cosa rientra nelle attività didattiche?

Mauro Vitali
Mauro Vitali
2025-07-05 13:18:53
Numero di risposte : 23
0
Le attività di insegnamento prevede un orario settimanale differenziato in base al grado scolastico. Le attività funzionali all’insegnamento, le quali comprendono tutte le operazioni necessarie per la programmazione, l’organizzazione e la valutazione dei percorsi educativi. La preparazione delle lezioni, attraverso la pianificazione accurata del contenuto didattico e la progettazione di attività coinvolgenti che favoriscano l’apprendimento. La correzione degli elaborati, un’attività che consente di monitorare costantemente i progressi degli alunni, individuare eventuali difficoltà e adottare strategie di recupero mirate per supportare il loro percorso educativo. La gestione dei rapporti con le famiglie, che rappresenta un aspetto chiave nella comunicazione scuola-genitori.
Enzo Riva
Enzo Riva
2025-07-05 12:58:43
Numero di risposte : 32
0
Attività di insegnamento comprendono lezioni frontali e gestione della classe. Attività funzionali all’insegnamento comprendono la programmazione e progettazione didattica, la ricerca e valutazione educativa, l’aggiornamento e formazione, la preparazione lavori organi collegiali, la partecipazione e attuazione delibere. Adempimenti individuali comprendono la preparazione delle lezioni ed esercitazioni, la correzione degli elaborati, i rapporti con le famiglie. Attività collegiali comprendono la partecipazione a riunioni del Collegio docenti, attività nei consigli di classe, interclasse e intersezione, scrutini ed esami. Attività di vigilanza e accoglienza comprendono la presenza in aula 5 minuti prima dell’inizio e l’assistenza durante l’uscita.

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Gianantonio Pellegrino
Gianantonio Pellegrino
2025-07-05 10:56:32
Numero di risposte : 20
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Le attività aggiuntive di insegnamento sono tutte quelle attività che si svolgono alla presenza degli alunni e in orario aggiuntivo rispetto a quello dell'insegnante. Alcuni esempi sono: attività di recupero per alunni in difficoltà o alunni stranieri, svolte nel pomeriggio; attività riguardanti progetti sportivi, teatrali, musicali, svolte magari nel giorno libero del docente; viaggi di istruzione, con pernottamenti o trasferte; attività svolte in sinergia con altri soggetti istituzionali, come gli enti locali; partecipazione a progetti promossi dall'Unione Europea. Diversamente, le attività aggiuntive finalizzate all'insegnamento sono le attività di progettazione che vengono svolte dall'insegnante nelle varie commissioni. Vengono deliberate dal Collegio docenti e inserite nel piano annuale delle attività e consistono in: preparazione ed elaborazione dei progetti; attività di referente; tutoraggio per tirocinanti o per insegnanti nell'anno di prova; incontri per la Legge n. 104/1992. Le attività aggiuntive si distinguono dalle ore eccedenti. Quest'ultima è una categoria generica che al suo interno comprende: le ore eccedenti utilizzate per sostituire colleghi temporaneamente assenti; le ore eccedenti riguardanti le cattedre con orario settimanale superiore a quello obbligatorio (e prestate per l'intero anno scolastico); le ore eccedenti utilizzate per approfondimenti didattici nella scuola secondaria di secondo grado. Inoltre, anche in questo caso la retribuzione varia a seconda del tipo di servizio svolto e può arrivare fino a 1/18 della retribuzione tabellare. Le ore eccedenti riguardano le sostituzioni o l'orario scolastico, mentre le attività aggiuntive riguardano progetti e recuperi. Come si può vedere, la differenza riguarda la tipologia di attività svolta.
Maggiore Damico
Maggiore Damico
2025-07-05 10:15:26
Numero di risposte : 20
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- programmazione e progettazione delle attività didattiche; - preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; - correzione degli elaborati; - gestione dei rapporti individuali con le famiglie; - svolgimento degli scrutini e degli esami, inclusa la compilazione degli atti di valutazione.

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Germano Parisi
Germano Parisi
2025-07-05 09:00:50
Numero di risposte : 33
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Tra le attività che rientrano nelle attività didattiche vi sono: le attività curricolari, i consigli di classe, le riunioni collegiali e gli incontri scuola-famiglia.
Gavino Leone
Gavino Leone
2025-07-05 08:40:17
Numero di risposte : 26
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Le ore destinate alle attività funzionali all’insegnamento sono indicate nell’articolo 29 del CCNL 2007, confermato dal Contatto 2016-18. Il Piano, alla luce di quanto previsto dal predetto articolo 29, prevede: fino a n.40 ore annue per la partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative. Fino a n.40 ore annue per la partecipazione ai consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Per la partecipazione a tali attività, il Contratto puntualizza che gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti. Nell’ambito della programmazione occorrerà tener in considerazione gli impegni di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue. Svolgimento scrutini ed esami compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione (al di fuori delle predette 40 ore) Ricordiamo che tra le attività funzionali all’insegnamento (non programmate nel Piano), oltre a quelle collegiali, rientrano quelle individuali: a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; b) alla correzione degli elaborati; c) ai rapporti individuali con le famiglie. Gli obblighi di lavoro del personale docente sono articolati in attività di insegnamento ed in attività funzionali alla prestazione di insegnamento.

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Gianantonio Ruggiero
Gianantonio Ruggiero
2025-07-05 06:15:23
Numero di risposte : 32
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L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative: alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; alla correzione degli elaborati; ai rapporti individuali con le famiglie. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole dell’infanzia e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue; la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione, inclusi i gruppi di lavoro operativo per l’inclusione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue; lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione. Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie. Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi.
Antonia Sala
Antonia Sala
2025-07-05 04:39:22
Numero di risposte : 33
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Le attività d’insegnamento Il CCNL nel disciplinare l’attività d’insegnamento stabilisce l’orario settimanale per i diversi ordini di scuola fermo restante che detto orario deve svolgersi in non meno di 5 giorni. Per tutti gli ordini di scuola inoltre è prevista la presenza in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi. Le attività funzionali all’insegnamento sono costituite da tutti gli impegni funzionali al processo insegnamento/apprendimento previsti dai diversi ordinamenti scolastici. Le suddette attività si distinguono in attività individuali non quantificate dalla norma e attività collegiali quantificate nella misura complessiva di 80 ore. Tra gli adempimenti individuali dovuti, ma non quantificati in ordine di tempo, rientrano: la preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; la correzione degli elaborati; i rapporti individuali con le famiglie. Tutti i docenti sia con contratto a tempo indeterminato, sia a tempo determinato per il periodo della durata del contratto, hanno il dovere di partecipare alle attività di carattere collegiale fino a un massimo di 80 ore, costituite da: partecipazione a tutte le riunioni del Collegio dei docenti, compresa la programmazione e la verifica d’inizio e fine anno l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini intermedi e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue; partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, d’interclasse, d’intersezione. svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione.
Danthon Neri
Danthon Neri
2025-07-05 04:11:06
Numero di risposte : 20
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L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative: alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; alla correzione degli elaborati; ai rapporti individuali con le famiglie. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da: partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull’andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue; la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, di interclasse, di intersezione. Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore annue; lo svolgimento degli scrutini e degli esami, compresa la compilazione degli atti relativi alla valutazione. Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie e gli studenti, in relazione alle diverse modalità organizzative del servizio, il consiglio d’istituto sulla base delle proposte del collegio dei docenti definisce le modalità e i criteri per lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti, assicurando la concreta accessibilità al servizio, pur compatibilmente con le esigenze di funzionamento dell’istituto e prevedendo idonei strumenti di comunicazione tra istituto e famiglie. Per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e ad assistere all’uscita degli alunni medesimi.