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Cosa comprendono le attività didattiche?

Margherita Grassi
Margherita Grassi
2025-08-04 06:40:47
Numero di risposte : 24
0
L'oggetto specifico della didattica è lo studio della pratica d'insegnamento, quindi un progetto mirato, razionale: è un vero e proprio "congegno sociale" mirato e strutturato in un progetto educativo. La Didattica ha un oggetto: insegnamento; un campo: scuola-extrascuola; un metodo: la ricerca. L'insegnamento auspica l'apprendimento, infatti il docente crea le capacità ed i mezzi per far diventare un alunno uno studente, liberamente consensiente di imparare i saperi disciplinari. Si può dividere in didattica generale, che riguarda i criteri e le caratteristiche generali della pratica educativa, e in didattica speciale che riguarda invece i singoli insegnamenti o le diverse caratteristiche (età, capacità specifiche, ambiente) dei soggetti dell'apprendimento. Il fine dell''educazione è aiutare l'individuo a realizzarsi. Alcuni individui, i migliori, si realizzano solo se scelgono (ed hanno la possibilità di farlo) una vita teoretica.
Jack Barbieri
Jack Barbieri
2025-08-04 05:54:28
Numero di risposte : 25
0
Le attività didattiche comprendono lezioni frontali e gestione della classe. Le attività funzionali all’insegnamento comprendono programmazione e progettazione didattica, ricerca e valutazione educativa, aggiornamento e formazione, preparazione lavori organi collegiali, partecipazione e attuazione delibere. Gli adempimenti individuali comprendono preparazione delle lezioni ed esercitazioni, correzione degli elaborati, rapporti con le famiglie. Le attività collegiali comprendono partecipazione a riunioni del Collegio docenti, attività nei consigli di classe, interclasse e intersezione, scrutini ed esami. Le attività di vigilanza comprendono presenza in aula 5 minuti prima dell’inizio, assistenza durante l’uscita. Le attività facoltative includono collaborazione con il Dirigente scolastico, attività aggiuntive, ore eccedenti l’orario di servizio.

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Valdo Pagano
Valdo Pagano
2025-08-04 04:59:57
Numero di risposte : 26
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Le attività didattiche comprendono: - programmazione e progettazione delle attività didattiche; - preparazione delle lezioni e delle esercitazioni; - correzione degli elaborati; - gestione dei rapporti individuali con le famiglie. Le attività di carattere collegiale riguardano tutti i docenti e comprendono: - partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, comprese le attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno e l’informazione alle famiglie sui risultati scolastici, fino a 40 ore annue; - partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, interclasse e intersezione, programmate secondo i criteri stabiliti dal Collegio dei docenti, con un impegno massimo di 40 ore annue per gli insegnanti con più di sei classi; - svolgimento degli scrutini e degli esami, inclusa la compilazione degli atti di valutazione.
Antonina Sala
Antonina Sala
2025-08-04 03:43:10
Numero di risposte : 30
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La struttura dell’unità si basa quindi totalmente sui contenuti che l’insegnante prevede di trattare e sulle attività, siano esse individuali o collettive, da lui stabilite ed eseguite man mano dai ragazzi. L’unità di apprendimento è un approccio che mette invece al centro le competenze e il loro sviluppo attraverso un percorso svolto dagli studenti in maniera autonoma ed interdisciplinare. L’insegnante ha il compito di organizzare il lavoro secondo un macro-tema, entro cui la classe dovrà orientare un progetto incentrato nello sviluppo di una serie di competenze ben definite in base alla trasversalità dell’attività intrapresa. Il classico sistema dell’unità didattica viene così superato da un approccio che abbina metodologie non solo induttive, ma anche cooperative e di learning by doing, che stimolano la creatività del singolo allievo invitandolo a mettersi in gioco e a prendere l’iniziativa nello sviluppare le competenze maturate in un contesto situazionale concreto. L’unità di apprendimento è chiaramente molto più complessa da strutturare e inoltre deve poter essere flessibile e modificabile strada facendo in base alla reazione degli studenti e all’evolversi del loro percorso nello sviluppo del progetto. Struttura: l’unità didattica è completamente diretta dall’insegnante, che gestisce il percorso in maniera lineare; l’unità di apprendimento è invece soltanto “disegnata” dal docente, mentre rimane totalmente flessibile al suo interno e continuamente “riempita” dall’attività svolta in autonomia dagli allievi; Indirizzo: se l’unità didattica è strutturata da un unico docente e orientata su una sola disciplina, l’unità di apprendimento è invece per definizione trasversale e interdisciplinare, coinvolgendo insegnanti della stessa area, dello stesso indirizzo di studi ma anche di ambienti differenti, i quali convergono però sempre e comunque verso lo stesso macro-tema concordato alla base del progetto.

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Dante Cattaneo
Dante Cattaneo
2025-07-30 18:09:15
Numero di risposte : 35
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Le attività di apprendimento sono dispositivi didattici di differente complessità, finalizzazione e contenuto. Sono dispositivi didattici flessibili e leggeri per organizzare la didattica a distanza focalizzata sulla programmazione della didattica in presenza ma che tengono in considerazione alcune delle criticità dell’apprendimento a distanza. Rappresentano un approccio minimalista alla FAD e all’utilizzo delle tecnologie. Identificare un prodotto che gli studenti, individualmente o in piccolo gruppo, dovranno realizzare sulla base di una consegna. Mettere a disposizione degli studenti tutte le risorse necessarie a realizzare il prodotto. Accompagnare a distanza gli studenti nella realizzazione del prodotto, nello studio, nel monitoraggio del lavoro, nell’autovalutazione. Fornire feedback circostanziati. Valutare gli apprendimenti realizzati. Utilizzare un elaborato come attrattore per la trattazione di contenuti disciplinari e abilità oggetto della programmazione didattica. Il prodotto da realizzare è un pretesto didattico. Sviluppare e rinforzare apprendimenti disciplinari e/o interdisciplinari e abilità. Visualizzare gli apprendimenti sviluppati attraverso l’elaborato prodotto. Una Attività di apprendimento è un modello aperto di didattica in quanto la stessa può variare per la complessità, la durata, il grado di apertura, la quantità e la qualità del supporto al lavoro degli studenti, il contenuto, il numero di docenti coinvolti. Iniziare con attività semplici, brevi, disciplinari. Iniziare con attività di rinforzo di conoscenze e abilità già sviluppate. Privilegiare attività che possano utilizzare la realtà dello studente come risorsa per l’apprendimento. Fornire chiare linee guida e/o check-list per supportare il compito di apprendimento. Usare il più basso livello di tecnologia necessario a conseguire lo scopo. Essere creativi.
Dimitri Donati
Dimitri Donati
2025-07-21 06:10:37
Numero di risposte : 30
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L’attività didattica, in linea di massima si può definire come quella parte dell’attività e teoria educativa che racchiude a tutti gli effetti i metodi di insegnamento. Essa, inoltre, fa affidamento a metodi e tecniche elaborate della statistica e dalla psicologia. L’obiettivo finale, è quello di analizzare, verificare e successivamente misurare l’efficacia di modalità specifiche dell’intervento educativo. La progettazione di una attività didattica potrebbe sembrare molto facile, ma c’è bisogno di una attenta analisi. Ad esempio la programmazione annuale di un’attività didattica contiene un’analisi del momento e le eventuali ipotesi sulle competenze che andranno ad acquisire gli alunni sui nuclei fondanti della disciplina, spesso questa situazione viene analizzata anche in sede di riunione di dipartimento. L’insegnamento interdisciplinare richiede creatività e al tempo stesso attitudini alla sperimentazione. Tutto questo consente di avviare attività in maniera facile e immediata, con lavori il più possibile coinvolgenti per chiunque. Qualche esempio di didattica interdisciplinare: Analisi delle notizie; Personalizzazione della lezione di storia con lo scopo principale di sviluppare le abilità creative di scrittura nel processo storico e di successione degli eventi; Unire matematica e scienze con l’educazione fisica cosi da mettere a disposizione degli alunni lezioni continue che siano in grado di spiegare ed esplorare movimenti determinati; Lasciare che ogni alunno programmi con cura le vacanze, andando a sviluppare le loro abilità di ricerca mentre si immergono su argomenti fondanti le svariate discipline; Nuovi ambienti di apprendimento: inserire ambienti nuovi di apprendimento facendo affidamento ad uno studio sul campo all’aperto come base per un’unità di breve durata; Abbinare la scienza agli studi sociali presentando un’unità che vada a 360 gradi ad esplorare l’impatto del tempo; Preparazione del test senza studio: preparare gli alunni per un esame o test standard, che potrebbero dover affrontare nel corso della propria vita, dando indicazioni sul come prepararsi e su quali metodi fare affidamento. Tale metodo della didattica prevede che l’alunno riesca a svolgere in aula attività differenti contemporaneamente, cercando di lavorare in totale autonomia o suddividendo il lavoro inserendolo in un gruppo. I modelli didattici sono strutture concettuali di mediazione fra pratica e teoria. Il loro compito è quello di riuscire a promuovere una rappresentazione di gran lunga parziale e più semplificata della realtà educativa.

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Giacomo Sartori
Giacomo Sartori
2025-07-17 21:43:36
Numero di risposte : 33
0
L'apprendimento attivo pone lo studente nelle condizioni di fare qualcosa usando il pensiero di ordine superiore come l'analisi, la sintesi o la valutazione del contenuto, e di pensare a quello che sta facendo. L'apprendimento attivo può comprendere cose come: progetti collaborativi conduzione di ricerche discussioni di gruppo compiti autentici esperimenti attività pratiche risoluzione di problemi. In realtà, l'apprendimento attivo comprende molti altri tipi di apprendimento. Se ne volessimo indicare qualcuno: l'apprendimento basato sui casi l'apprendimento autentico l'apprendimento basato sui problemi l'apprendimento esperienziale l'apprendimento basato sull'indagine. Nell'apprendimento attivo i nostri alunni sono incoraggiati a cercare risposte e soluzioni all'infuori dall'insegnante, mettendoli nelle condizioni di porre in pratica i principi appresi, le competenze fatte proprie. L'apprendimento e le strategie Un accenno particolare, nell'affrontare la questione, lo merita il tema delle tipologie di apprendimento. Con riferimento particolare a: Apprendimento attivo Apprendimento esperienziale Apprendimento basato sull'indagine Apprendimento tra pari Apprendimento basato su problemi Apprendimento riflessivo Apprendimento integrativo Apprendimento potenziato dalla tecnologia.
Adriana Bianchi
Adriana Bianchi
2025-07-05 06:29:17
Numero di risposte : 30
0
L’attività didattica è orientata alla qualità dell’apprendimento di ciascun alunno e i docenti, in stretta collaborazione e a partire dal curricolo di istituto, promuovono attività e scelte didattiche significative, strategie, tecniche e metodologie idonee, individuando esperienze di apprendimento prossimi al vissuto e all’esperienza degli allievi. La progettazione degli interventi didattici, all'interno di un contesto classe eterogeneo, deve prevedere percorsi individualizzati e personalizzati ben collegati alla dimensione collettiva della classe nell'ottica di un approccio didattico integrato. Nella pratica quotidiana scolastica, si può procedere mediante la progettazione di singole attività didattiche basate su uno specifico argomento di una disciplina e/o per unità di apprendimento affrontando un argomento trasversalmente su più discipline. Il processo progettuale deve tener conto, in ordine di successione, dei seguenti aspetti: Osservazione degli allievi e del contesto di apprendimento. Argomento oggetto dell'attività: scelta del titolo con la sintesi descrittiva dell’argomento da trattare. Definizione degli obiettivi di apprendimento, finalizzate al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze chiave per l’apprendimento permanente. Articolazione delle fasi ovvero la descrizione analitica degli step in cui suddividere il lavoro definendo per ciascuno di essi metodologie, tecniche e strategie adottate, strumenti e materiali, setting d’aula, tempi di realizzazione. Verifica, secondo prove strutturate, semi-strutturate o aperte rispondenti all'accertamento di competenze differenti. Valutazione degli apprendimenti, attraverso strumenti in riferimento non solo alla performance o prodotto finale, ma anche e soprattutto al processo messo in atto dall'allievo. Al termine dell'attività è importante dare la possibilità agli allievi di autovalutarsi: questo permette loro di riflettere sul proprio apprendimento per migliorarlo. Riflessione sull'attività didattica, in particolare sui punti di forza e sui punti di debolezza dell'intero processo per definire quanto e se il lavoro è stato efficace. Strumenti digitali: prevedere l’utilizzo delle TIC rende più motivante ed efficace, dal punto di vista metodologico, il processo di insegnamento-apprendimento, migliora il clima di classe e facilita l’acquisizione delle competenze chiave.