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Chi deve organizzare le gite scolastiche?

Angela Fabbri
Angela Fabbri
2025-08-08 02:36:26
Numero di risposte : 31
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Le scuole hanno l'autonomia di organizzare le gite scolastiche secondo le proprie esigenze, sono responsabili della loro organizzazione e delle scelte relative ai servizi di trasporto. Le istituzioni scolastiche sono le principali responsabili dell'organizzazione delle gite scolastiche. I dirigenti scolastici hanno l'autorità di prendere decisioni relative all'organizzazione delle gite scolastiche. L'organizzazione delle gite scolastiche è parte delle attività didattico-educative della scuola, quindi spetta alla scuola stessa.
Giacinta Leone
Giacinta Leone
2025-07-26 10:41:03
Numero di risposte : 28
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Le visite guidate e i viaggi di istruzione contribuiscono all’apprendimento, all’arricchimento culturale e professionale e alla crescita della personalità dello studente. In linea generale la normativa delle gite scolastiche in Italia lascia molta autonomia ai singoli istituti in merito in materia di mete, tempistiche, obiettivi e fondi destinati a essi che variano da istituto a istituto Per organizzare una gita perfetta bisogna seguire questi passaggi: Stabilisci degli obiettivi educativi: in che modo il viaggio sarà utile agli studenti? Scegli una meta congrua con il programma didattico degli studenti Organizza in anticipo hotel, visite, guide e musei, contattarli in anticipo per ottenere eventuali sconti e stipulare le assicurazioni Comunica al preside il programma, i costi e l'inserimento concettuale nel programma didattico Comunica ai genitori: obiettivi didattici, programma del viaggio, costi, autorizzazioni ed eventuale abbigliamento congruo per le visite La normativa delle gite scolastiche in Italia lascia molta autonomia ai singoli istituti Il Ministero ha però chiarito con successiva nota del 16 Aprile dello stesso anno che puntualizzava: “come il documento orientativo non riveste carattere prescrittivo”, sottolineando il fatto che esso “non attribuisce in alcun modo ai docenti o ai dirigenti scolastici nuovi compiti e conseguenti responsabilità oltre quelle contemplate dal codice civile o dal CCNL” e che “non è compito quindi del personale docente o del dirigente scolastico l’accertamento dell’idoneità alla guida del conducente”.

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Prisca Marini
Prisca Marini
2025-07-26 07:37:09
Numero di risposte : 23
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Gli organi di gestione scolastica, nello specifico il collegio dei docenti e il consiglio d’istituto, si occupano della definizione dei criteri generali che regolamentano l’organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate. È compito di questi organi stabilire, fin dall’inizio dell’anno scolastico, le linee guida per le eventuali uscite didattiche, affrontando anche la questione della possibile retribuzione degli accompagnatori mediante l’utilizzo del fondo d’istituto. I docenti accompagnatori si basa sul principio della volontarietà. Qualora un docente decida di aderire, tale adesione avviene su base volontaria e nel pieno rispetto di quanto stabilito dal regolamento d’istituto. Un’eccezione a questa regola è rappresentata dal caso in cui l’attività esterna si svolga di domenica. In questa specifica circostanza, le ore prestate devono essere recuperate in tempi successivi, secondo le modalità stabilite dalla normativa vigente e dagli accordi interni all’istituto.
Antonia Gentile
Antonia Gentile
2025-07-26 07:31:13
Numero di risposte : 33
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Poiché le indicazioni contenute nel Vademecum sono state ritenute dai dirigenti scolastici troppo onerose in termini di comportamenti da osservare prima e durante lo svolgimento dei viaggi, il MIUR ha emanato una successiva nota di chiarimenti. Nella nota del 12 aprile si precisa che il Vademecum ha solo funzione orientativa e, quindi, non è prescrittivo per le scuole nella scelta delle ditte di trasporto scolastico. Inoltre la nota ricorda che le precedenti istruzioni sullo svolgimento dei viaggi di istruzione come la circolare 291/1992 non sono state abrogate e che le scuole sono pienamente autonome nel determinare le modalità di svolgimento delle visite di istruzione. Resta nella responsabilità dell’istituzione scolastica la decisione di richiedere L’intervento della Polizia stradale (ma anche della Polizia locale) per il controllo preventivo dell’idoneità dei mezzi di trasporto.

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Silvano Bernardi
Silvano Bernardi
2025-07-21 03:41:20
Numero di risposte : 30
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La normativa delle gite scolastiche in Italia lascia molta autonomia ai singoli istituti in merito in materia di mete, tempistiche, obiettivi e fondi destinati a essi che variano da istituto a istituto. Per organizzare una gita perfetta bisogna seguire dei passaggi come stabilire degli obiettivi educativi, scegliere una meta congrua con il programma didattico degli studenti e organizzare in anticipo hotel, visite, guide e musei. In linea generale, il Ministero della Pubblica amministrazione fornisce la normativa da seguire per l'organizzazione delle gite scolastiche. Il Ministero ha inoltre chiarito con una nota del 16 Aprile 2016 che il documento orientativo non riveste carattere prescrittivo e non attribuisce ai docenti o ai dirigenti scolastici nuovi compiti e conseguenti responsabilità oltre quelle contemplate dal codice civile o dal CCNL. La stessa normativa stabilisce chiaramente che la segnalazione prevista alla polizia si qualifica come un “invito” agli insegnanti e non come obbligo assoluto. L'organizzazione delle gite scolastiche rallying invece su chiunque abbia il compito e la delega. Comunica al preside il programma, i costi e l'inserimento concettuale nel programma didattico e Comunica ai genitori: obiettivi didattici, programma del viaggio, costi, autorizzazioni ed eventuale abbigliamento congruo per le visite.
Yago Esposito
Yago Esposito
2025-07-17 10:12:48
Numero di risposte : 17
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Le scuole hanno piena autonomia nell’organizzazione delle uscite didattiche e dei viaggi di istruzione. Gli Organi Collegiali sono responsabili della definizione dei criteri organizzativi generali e dell’approvazione di un eventuale regolamento specifico. Il Collegio dei docenti e i Consigli di classe contribuiscono alla programmazione didattica di queste attività. Il Ministero dell’Istruzione, con la nota 22009/2012, ha chiarito che i viaggi d’istruzione e le visite guidate devono seguire i criteri definiti dal Collegio dei docenti e dal Consiglio d’istituto, come previsto dagli articoli 7 e 10 del D.lgs. n. 297/1994. Per organizzare un’uscita o un viaggio, è necessario verificare la disponibilità dei docenti accompagnatori. Anche la Circolare Ministeriale 291/92, quando era in vigore, prevedeva che, in caso di partecipazione di alunni con disabilità a viaggi d’istruzione, fosse compito degli organi collegiali designare un accompagnatore qualificato e predisporre eventuali misure di sostegno.

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Chiara Sala
Chiara Sala
2025-07-05 03:29:00
Numero di risposte : 25
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Gli organi di gestione scolastica, nello specifico il collegio dei docenti e il consiglio d’istituto, si occupano della definizione dei criteri generali che regolamentano l’organizzazione di viaggi d’istruzione e visite guidate. È compito di questi organi stabilire, fin dall’inizio dell’anno scolastico, le linee guida per le eventuali uscite didattiche, affrontando anche la questione della possibile retribuzione degli accompagnatori mediante l’utilizzo del fondo d’istituto. L’eventuale compenso economico per il personale accompagnatore deve essere oggetto di contrattazione tra il dirigente scolastico e la RSU. La partecipazione dei docenti in qualità di accompagnatori a viaggi d’istruzione e visite guidate si basa sul principio della volontarietà. Non esiste, infatti, alcuna disposizione normativa che imponga ai docenti l’obbligo di svolgere tale compito. Qualora un docente decida di aderire, tale adesione avviene su base volontaria e nel pieno rispetto di quanto stabilito dal regolamento d’istituto.