Cosa sono le palestre low cost?

L'ultima tendenza è quella di cercare di attirare nuovi clienti con la formula del low cost, un inganno. L'obiettivo è quello di prendere clientela sempre nuova, che non fa attività fisica regolare, utilizzando l'arma del prezzo per capitalizzare rapidamente, senza perder tempo su strategie di gradimento o fidelizzazione. Un deprezzo che se da un lato alleggerisce le spese di chi si iscrive aumentando le registrazioni, dall'altro demerita il centro e penalizza chi si allena. E le palestre diventano i discount del fitness. Dietro la promozione si nascondono quasi sempre paletti sugli ingressi, gli allenamenti o sull'utilizzo di determinate attrezzature. Il rischio è di non ottenere alcun beneficio. La mia è una provocazione verso il pubblico e verso chi propone promozioni spacciandole per esaustive. L'obiettivo è quello di sensibilizzare la gente e di far capire che il movimento non ha prezzo e per questo motivo non è possibile fare tagli all'allenamento. Le persone hanno bisogno di essere educate a uno stile di vita sano, all’importanza del movimento come salute e prevenzione. Hanno bisogno di essere rassicurate e di sapere che saranno guidate in un percorso. Hanno bisogno di entrare in una community e non in un discount di muscoli.

Low cost ha un significato ben preciso nel posizionamento sul mercato: significa un centro fitness di medie dimensioni che offre, nel costo dell’abbonamento, il solo servizio base. Tutto è ridotto all’essenziale, senza però intaccare la qualità. Sovente non c’è reception in quanto per l’ingresso è sufficiente un tornello e si accede direttamente alla sala pesi, sempre molto ben arredata con macchine e attrezzature di ultima generazione. Nel mondo del Fitness nacque la catena Anytime Fitness, la prima palestra al mondo a credere nel concetto di un servizio ridotto all’essenziale a fronte di un prezzo più basso. Le palestre low cost hanno prezzi veramente bassi, con meno di 20 euro al mese, ci si può allenare 7 giorni su 7 a qualsiasi orario. Nel mercato delle palestre low cost non è per niente scontata la presenza di un istruttore che possa seguirti durante gli allenamento. Pagare soltanto 4.90€ o 19.90€ al mese è molto vantaggioso, ma devi sapere come fare per usare i macchinari.

Le palestre low cost sono un modello di business che offre servizi di fitness a prezzi contenuti, senza rinunciare alla qualità. Il low cost non è solo un prezzo basso, ma una modalità di fare impresa costruita sul concetto Kaizen, che minimizza gli sprechi e riduce i "fronzoli" per consentire alla maggior parte della popolazione di frequentare le palestre e fare movimento fisico. Le palestre low cost offrono la possibilità di usufruire dei servizi h.24 senza alcun tipo di vincolo, dando ai clienti la libertà di scelta e di decisione. Il settore del fitness low cost è in continua crescita, con centinaia di nuove palestre che aprono in Italia ogni anno, e i consumatori sono sempre più consapevoli delle loro esigenze e scelgono il modello di fitness che meglio si adatta ai loro bisogni. Le palestre low cost come FitActive, GimFIVE e altre offrono un livello qualitativo alto e servizi personalizzati, con collaboratori altamente qualificati e attenti, per rendere il fitness accessibile a tutti. Il low cost non è sinonimo di "discount" o "inganno", ma piuttosto una scelta consapevole di offrire servizi di alta qualità a prezzi accessibili.

Le palestre low cost si stanno diffondendo a macchia d’olio, per moda o per esigenza tantissime persone ricercano di allenarsi a basso costo, costringendo i proprietari delle palestre a rivalutare gli investimenti e i prezzi degli abbonamenti. Il servizio offerto dalle palestre economiche viene venduto come assolutamente competitivo: spesso, gli abbonamenti costano poche decine di euro al mese. Una concezione di fitness molto diversa da come la conosciamo: in base alla palestra, possono esserci più o meno dei paletti sugli ingressi per gli allenamenti o sull’utilizzo di determinate attrezzature. Generalmente, le palestre low cost non offrono l’accesso ai corsi intensivi né la possibilità di rivolgersi a un istruttore, che andrebbe pagato a parte: se non si è disposti a pagare il sovrapprezzo manca dunque il contatto con il personale, ma soprattutto un programma degli esercizi da seguire per i propri obiettivi. Lo sport low cost è stato strutturato in America: gli americani credevano di aver trovato la formula magica per guadagnare e al contempo offrire un risparmio ai consumatori. Di base, l’obiettivo è di offrire il meglio ai propri clienti, ma questo non sempre avviene. Le tariffe a basso costo dei centri sportivi non incontrano il favore di chi ama davvero allenarsi e di chi ha una approfondita conoscenza dello sport. Nel servizio di abbonamento del fitness low cost troviamo i servizi base, solitamente svolti in una palestra di medie dimensioni: la presenza del personale è piuttosto scarsa, ed è assente nella maggior parte dei casi la reception. Il fenomeno in Italia è ancora giovane quindi solo il tempo saprà dire se la formula è comunque vincente. Un problema diffuso che causa non pochi problemi, soprattutto agli abbonati: talvolta significa dover rinunciare ad alcune attrezzature fondamentali per un allenamento completo, oltre a un’attività fisica più intensiva. Siamo nel bel mezzo di una rivoluzione: tanti saranno i cambiamenti, ma ancor di più aumenteranno le persone che sceglieranno di allenarsi a casa nel prossimo decennio: il Coronavirus ha modificato tantissimi aspetti della nostra vita quotidiana. C’è da chiedersi se le palestre a basso costo sopravvivranno oppure saranno definitivamente accantonate da un nuovo modo di vivere l’attività fisica, probabilmente in casa e con personal trainer privati.