Secondo studi recenti, infatti, la dieta e, in particolare, alcuni cibi hanno un ruolo importante nel rendere stabile l’umore, o almeno ridurne gli sbalzi.
Sappiamo però che i nutrienti contenuti in alcuni alimenti portano ad aumentare la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore che a livello cerebrale induce serenità e benessere.
Alcuni cibi hanno la capacità di influenzare positivamente un’ampia varietà di funzioni metaboliche che, a loro volta, hanno un ruolo nell’umore, ma anche nelle capacità cognitive e nel comportamento.
Gli alimenti che costituiscono le fonti più ricche di triptofano sono, in ordine: Latte intero, che rappresenta una delle maggiori fonti di triptofano in assoluto.
Un esempio di pasti del buonumore, dalla colazione al momento di andare a dormire, potrebbe essere costituito da: una colazione a base di porridge di avena cotto nel latte, oppure caffelatte e pane integrale spalmato con un velo di ricotta; a pranzo un’insalata di tonno, oppure con pollo alla griglia, noci, semi, e una fetta di pane integrale; lo spuntino con una banana oppure yogurt; a cena, una pasta integrale condita con un pesto fatto in casa a base di frutta secca (ad esempio pinoli, mandorle, anacardi) e verdura a piacere oppure in alternativa una spolverata di parmigiano reggiano da mettere sulla pasta; dopo cena, una tazza di latte e un quadratino di cioccolato extra fondente.