Quello su cui c’è maggiore significatività riguarda la necessità dell’evitare il sovrappeso, in particolar modo il grasso viscerale, che contribuirebbe, tra le altre cose, ad alimentare un altro importante fattore da tenere sotto controllo che è lo stato infiammatorio.
L’insulina, ad esempio, viene stimolata dal consumo di zuccheri, ma anche dal consumo di latticini e di prodotti con elevato contenuto di grassi saturi come carni fresche e lavorate e formaggi.
Per quanto riguarda l’argomento infiammazione, sarebbero alimenti che la favoriscono ancora una volta gli zuccheri semplici, gli alimenti che contengono grandi quantità di acidi grassi omega 6 come la frutta secca e tutti gli alimenti di origine animale ad eccezione del pesce.
I fattori di crescita come IGF-1 sono sempre stimolati dalle proteine, in particolare da quelle animali, e contenuti soprattutto nel latte.
Ad oggi il consumo di alimenti che contengono soia nell’ambito di un’alimentazione sana in pazienti operati di tumori ormone sensibili, sono risultati protettivi, ma nonostante questo ancora si preferisce adottare cautela evitando gli eccessi e di consumarli contemporaneamente all’assunzione della terapia ormonale.
In ultimo, in termini generali è importante evitare gli eccessi calorici e favorire i cereali integrali la verdura di stagione, i semi oleaginosi e porzioni moderate di legumi e praticare attività fisica quotidiana.