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Adattamenti di allenamento stagionali

Isabel Vitale
Isabel Vitale
2025-09-25 19:37:24
Numero di risposte : 30
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Le conseguenze a lungo termine della pratica sportiva determinano un aumento del numero di capillari soprattutto a livello muscolare. L'aumentata capillarizzazione assicura al muscolo in attività un maggior apporto di nutrienti ed ossigeno e riduce le resistenze periferiche. L'attività aerobica, specie nei primi periodi di allenamento, causa un aumento della volemia, cioè della quantità di sangue in circolo. Questo fenomeno facilita l'attività della pompa cardiaca e favorisce la circolazione periferica.
Anna Palumbo
Anna Palumbo
2025-09-25 17:13:52
Numero di risposte : 23
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Le gare e i tornei stagionali degli sport di squadra possono essere lunghi e congestionati, con alcuni sport che si disputano fino a tre volte a settimana. Durante questi periodi di tempo, gli atleti devono prepararsi tecnicamente, tatticamente e fisicamente per l’incontro successivo e la breve durata tra un incontro e l’altro fa sì che, in alcuni casi, la preparazione fisica cessi o che l’attenzione dell’allenamento si sposti sul recupero invece che sul progresso degli adattamenti. L’obiettivo di questa analisi è stato quello di studiare l’effetto della frequenza degli allenamenti sulla forza muscolare, per determinare se un metodo potenziale per adattare l’allenamento di resistenza in stagione, durante i programmi di allenamento più impegnativi, possa essere ottenuto utilizzando sessioni di allenamento più brevi e più frequenti nell’arco della settimana di allenamento. Queste osservazioni possono consentire di manipolare l’allenamento in base ai programmi di gara e di distribuire il volume in sessioni di allenamento più brevi ma più frequenti all’interno di un microciclo, anziché condensarlo in 1-2 sessioni settimanali, consentendo di fatto un microdosaggio degli stimoli di forza. In un periodo di 6-12 settimane, non ci sono chiare differenze nello sviluppo della forza massimale tra le frequenze di allenamento, in popolazioni ben allenate.

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Helga Conte
Helga Conte
2025-09-25 16:15:46
Numero di risposte : 24
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La pausa comporta però una perdita di tolleranza fisica: è quindi necessario prestare attenzione e riprendere l’allenamento gradualmente se si vogliono evitare lesioni. Una stagione di corsa richiede tanto al proprio corpo. La prima fase della ripresa degli allenamenti dopo una pausa stagionale coincide con il riabituare il proprio corpo ai ripetuti impatti. Lo stress fisico causato dall’azione della corsa è notevole, e consigliamo dunque corse più brevi e meno intense per le prime due o tre settimane. La regola del 10% può essere utilizzata come formula generale: l’aumento del volume di allenamento non deve superare il 10% a settimana. I periodi d’inattività portano a una maggiore rigidità di muscoli e articolazioni, causando un peggioramento della mobilità e della capacità di prestazione. Al rientro dalla pausa, possiamo suddividere e focalizzare l’allenamento in 3 aree distinte: Oltre alla flessibilità, anche le dimensioni dei muscoli si riducono dopo un’interruzione dell’allenamento. Infine è arrivato il turno della resistenza, elemento centrale nella vita del corridore. Il recupero richiede più tempo del normale Rispetto a quando eri fisicamente in forma, il tuo corpo ha bisogno di più tempo per recuperare dallo sforzo dell’allenamento di corsa.