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Qual è la motivazione nello sport?

Gianantonio Messina
Gianantonio Messina
2025-09-09 00:59:05
Numero di risposte : 15
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La motivazione è la chiave, il motore che ci spinge a intraprendere qualsiasi nuova attività, sia essa sportiva o nella vita quotidiana. Motivazione intrinseca ed estrinseca Ci sono due tipi di motivazioni: motivazione intrinseca: è la motivazione che proviene da fattori interni. È quando facciamo qualcosa perché ci piace, ci dà soddisfazione e gioia. Ad esempio, correre perché amiamo la sensazione del vento sul viso e la sfida personale motivazione estrinseca: è la motivazione che deriva da fattori esterni. Potrebbe essere il desiderio di ottenere riconoscimenti, vincere competizioni, compiacere gli altri, fare parte di un determinato gruppo È importante mantenere un equilibrio tra queste due forme di motivazione. Eccessiva motivazione intrinseca può farci perdere di vista gli obiettivi, mentre una predominanza di motivazione estrinseca può rendere l’attività un peso invece di un piacere. Per mantenere la motivazione durante il percorso è fondamentale trovare il piacere nell’attività. Se abbiamo iniziato a fare sport solo per compiacere gli altri (motivazione estrinseca), potremmo perdere il piacere. In tal caso, bisogna concedersi delle sessioni senza obiettivi, in cui quello principale sia semplicemente godersi l’attività vera e propria.
Alighiero Monti
Alighiero Monti
2025-09-09 00:51:37
Numero di risposte : 12
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La componente motivazionale svolge un ruolo fondamentale in qualsiasi attività sportiva. Essere motivati significa possedere un atteggiamento psicologico che agevolerà l’atleta nel raggiungimento dei risultati prefissati. Spostare l’attenzione solo su fattori esterni infatti strumentalizza la prestazione fisica e non stimola l’appagamento di chi la compie. Stabilire degli obiettivi di difficoltà crescente è il primo metodo per incentivare la motivazione. Mete facilmente raggiungibili provocano a lungo andare monotonia e noia. Lavorare su obiettivi definiti e accettati contribuisce invece al miglioramento dell’atmosfera generale dell’allenamento. Indubbiamente, non è solo la motivazione del singolo a dover essere spronata ma va coltivato il successo di tutti i componenti della squadra. Un buono psicologo dello sport per garantire un’efficienza del percorso formativo-emotivo deve possedere requisiti quali: conoscere le teorie motivazionali e le loro applicazioni nello sport.

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Valentina Sanna
Valentina Sanna
2025-09-08 22:14:28
Numero di risposte : 22
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La motivazione è la spinta dell’individuo ad agare ed a mettere in atto comportamenti orientati ad uno scopo. Le motivazioni saranno quindi differenti da persona a persona, avranno diverse implicazioni e differenti obiettivi. I motivi che avvicinano un bambino alla pratica sportiva saranno differenti da quelli che spingono l’adolescente o l’adulto all’approccio sportivo. I bambini sono spinti a fare sport dal desiderio di sperimentazione dell’ambiente, sono incuriositi dagli attrezzi e portati a testare le loro competenze, sono desiderosi di trarre appagamento dal gioco. Gli adolescenti traggono piacere dalla competizione, dal confronto con gli altri, sfidare le proprie capacità e mettersi alla prova in compiti sempre più difficili per migliorarsi. Gli adulti sono spinti dal desiderio di divertimento, di svago e di competizione, a cui spesso si uniscono anche la necessità di fare attività fisica per motivi di salute e per mantenersi in forma.