Ai fini di una buona distribuzione dei carichi e dell’ottenimento di un adattamento fisiologico sufficiente per correre la distanza della maratona, il programma deve prevedere almeno tre allenamenti specifici a settimana.
Detto questo, il numero di sedute settimanali ideali per un amatore che voglia correre una 42,195 km è di cinque, con tre allenamenti specifici solo “corsa” e 2 allenamenti a carattere speciale.
Allenamenti a carattere speciale includono ad esempio allenamento di forza e mobilità articolare.
Nel tempo il processo dell’allenamento diventa un alleato, migliorando il nostro fisico e il nostro metabolismo in modo del tutto naturale.
L’errore piu’ grande è quello di non modulare correttamente quantità e qualità dell’allenamento, che aiuta anche a evitare sovraccarichi eccessivi per muscoli, tendini e articolazioni, spesso anticamera di frustranti infortuni.
Infine, bisogna prevedere allenamenti periodici a carattere speciale per evitare di correre sempre le stesse distanze alla stessa velocità.
In generale, è consigliabile allenarsi 3-5 volte a settimana, con almeno 3 allenamenti specifici di corsa e due di forza e mobilità articolare, distribuiti con la giusta alternanza lavoro-riposo.
E’ necessario fare attenzione al carico di allenamento, che deve essere gestito come ciclicità, progressività e quantità, per provocare un adattamento metabolico di costruzione e sviluppo.