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Quali sono le posizioni yoga per alleviare la stanchezza?

Diana Marini
Diana Marini
2025-08-18 18:52:32
Numero di risposte : 31
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Posizione della montagna: inspira profondamente attraverso il naso per 3-4 secondi e poi espira, sempre attraverso il naso, per 3-4 secondi. Prova a percepire il movimento della mano che si solleva e si riabbassa, in perfetta armonia con la tua respirazione. Ripeti la respirazione per dieci volte. Effetto: grazie alla respirazione addominale il corpo può assorbire una maggiore quantità di ossigeno, mentre il cervello si rifornisce dell’energia necessaria. Allungamento laterale: allungando la colonna vertebrale l’energia comincia a scorrere nel nostro corpo e viene attivato il sistema ghiandolare. Posizione raccolta: con questo tipo di stretching si allena tutta la muscolatura e contemporaneamente si attiva subito un meccanismo di «sveglia». Fronte a terra: il sangue affluisce al cervello e al sistema nervoso. Il corpo riacquista vivacità. Respirazione accelerata: la respirazione accelerata aiuta a disintossicare l’organismo e contribuisce a creare una sensazione di lucidità, accompagnata da un immediato effetto «sveglia».
Erminio Bernardi
Erminio Bernardi
2025-08-10 16:12:18
Numero di risposte : 30
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Le posizioni yoga possono aiutare con diversi aspetti delle nostre vite affaccendatissime, come rilassarci quando siamo troppo sotto pressione, ma in altre circostanze sono in grado di risvegliare e potenziare la nostra energia. Tiryak Tadasana consente di iniziare il radicamento e fare spazio in alcune aree del corpo, inoltre, la spinta dei piedi garantisce connessione con la terra e attiva la muscolatura delle gambe e del bacino. Virabhadrasana è una posizione yoga altamente energizzante, poiché implica l’attivazione di ogni parte del corpo, il radicamento della gamba posteriore crea una solida connessione con la terra fornendo stabilità, sicurezza e presenza mentale. Dhanurasana presuppone una buona elasticità dei muscoli della parte anteriore del corpo e forza di quelli posteriori, la pressione a terra della parte alta dell’addome generata dal sollevamento di gambe, testa e spalle permette di liberare le tossine rimaste depositate negli organi digestivi e respiratori con successivo innalzamento delle nostre potenzialità energetiche. Ardha chandrasana richiede forza dei muscoli stabilizzatori di caviglia, ginocchio e anca dell’arto a terra, mobilità del bacino, colonna e torace, insieme a una bella dose di consapevolezza corporea,Pincha Mayurasana, invece, porta il sangue e l’energia verso la testa favorendo la chiarezza mentale e la connessione interiore, la richiesta di equilibrio a testa in giù aiuta a trovare coraggio, fiducia in se stessi e a guardare le situazioni con una prospettiva differente.

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