Che lo yoga agisca sul cervello lo confermano ormai moltissimi studi che hanno preso in considerazione la questione di molteplici punti di cista. Sarebbe stato dimostrato che la pratica aumenta il numero dei neuroni in alcune aree chiave come la corteccia visiva o la corteccia cingolata. Infatti, esami specifici hanno evidenziato un aumento della massa di materia grigia specialmente nelle zone correlate all’introspezione, alla coscienza di sé, alla compassione. Lo yoga migliora l’efficienza dell’ippocampo, ovvero quell’area connessa alla memoria e all’apprendimento. Rallenta inoltre l’attività dell’amigdala, la parte del cervello connessa all’ansia e allo stress. Questi due enormi nemici del benessere sono assai efficacemente combattuti dalla pratica che, lezione dopo lezione, insegna a domarli. Facciamo anche un enorme regalo ad uno degli organi più importanti che possediamo, il cervello, e lo aiutiamo a mantenersi giovane e efficiente. Lo yoga è un’attività adattissima anche per la terza età ed è ottima per rallentare il cammino del tempo tanto a beneficio del cervello che di tutto il resto del corpo. Il nostro stile di vita sottopone il nostro cervello ad uno stress fortissimo e enormemente prolungato, che spesso caratterizza la vita intera. Ciò è estremamente dannoso per la salute, abbassa la qualità della vita e intacca il benessere in modo sostanziale. È vero, esistono molti modi per alleviarlo, ma lo yoga resta certamente uno dei più efficaci, economici e generoso di benefici.