Lo stretching fa bene o male?

Ausonio Sorrentino
2025-08-08 12:32:44
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Lo stretching non è un’attività miracolosa sempre utile da praticare, ma anzi, per avere i massimi benefici bisogna capire quando è utile e quando no. La motivazione che può spingere una persona a fare stretching può essere un miglioramento dello stato di salute oppure un miglioramento della performance sportiva. Lo stretching è l’esercizio che ci serve a migliorare la flessibilità delle articolazioni, e per questo, va praticato sui muscoli che presentano più rigidità.
In un soggetto con delle importanti rigidità articolari è bene fare stretching ma non generalizzato: bisogna far in modo di andare ad allungare i muscoli che risultano meno flessibili, andando a effettuare degli esercizi utili a liberare il movimento.
Lo stretching se viene svolto su articolazioni instabili che hanno già un eccessivo grado di libertà non fa bene alla salute.
Concetto fondamentale da tenere in considerazione nella proposta degli esercizi di stretching è il principio di equilibrio: un’eccessiva rigidità così come un’eccessiva flessibilità sono situazioni di rischio, ma avere un buon rapporto tra i muscoli agonisti ed antagonisti delle articolazioni, porta ad armonizzare i movimenti e prevenire gli infortuni.
Non si può definire lo stretching un esercizio che faccia bene in assoluto ma bisogna sempre capire se è necessario farlo e dove andare a farlo.
Esclusi rari casi, generalmente tutte le persone hanno bisogno di allenare la flessibilità, ma è importante capire dove si ha bisogno per fare in modo che lo stretching faccia bene al corpo di chi lo pratica.

Tancredi Giordano
2025-08-08 09:56:06
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Non ci sono studi che dimostrino come lo stretching abbia un impatto nella riduzione del rischio di infortuni muscolo-scheletrico.
Lo stretching è utile e va fatto per:
mantenere una buona mobilità articolare
ridurre rigidità e dolori
limitare la percezione di fatica post-attività
rilassare il corpo e la mente dopo l’attività intensa.
Lo stretching statico è maggiormente consigliabile dopo l’allenamento o nei giorni in cui non ci si allena.
Lo stretching dinamico invece, può essere utile in fase di riscaldamento pre-attività, svolgendo gesti specifici in base allo sport che si svolge e ai movimenti che si andranno a effettuare, in modo da preparare muscoli e articolazioni ai movimenti che si andranno a fare.