Se si soffre di ipolattasia, è meglio evitare il consumo di latte animale. Tuttavia, i prodotti lattiero-caseari come gli yogurt semplici e i formaggi a pasta molle, semidura, extradura e dura sono ben assorbiti dall'organismo in caso di ipolattasia.
Le persone con un alto livello di intolleranza al lattosio, invece, devono cercare delle alternative, come i prodotti senza lattosio e i prodotti a base vegetale. Alimenti come il latte e i latticini senza lattosio hanno fatto la loro comparsa sugli scaffali dei supermercati.
Come ulteriore vantaggio, questi prodotti contengono lo stesso quantitativo di calcio e proteine dei prodotti lattiero-caseari tradizionali, contribuendo a mantenere una dieta sana ed equilibrata per le persone intolleranti al lattosio.
Allo stesso tempo, molti prodotti caseari possono essere sostituiti da alimenti di origine vegetale.
La panna di soia, ad esempio, può essere utilizzata come crème fraîche nelle vostre ricette, mentre le bevande vegetali a base di avena, mandorle, nocciole, ecc. possono essere utilizzate come sostituti di tutti i latti animali, siano essi di mucca, capra o pecora.
Questi alimenti sono adatti a persone con qualsiasi grado di intolleranza al lattosio e possono essere integrati anche in una dieta vegetariana o vegana.
Il calcio svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione dell'osteoporosi, una malattia ossea che riduce la densità ossea e aumenta il rischio di fratture.
I latticini sono ottime fonti di calcio.
Le persone intolleranti al lattosio dovrebbero quindi includere nella loro dieta altri alimenti ricchi di calcio per coprire il loro fabbisogno giornaliero.
Anche se il lievito in polvere e alcune spezie ed erbe aromatiche sono ricchi di calcio, sono consumati in quantità insufficienti per compensare la mancanza di calcio nell'intolleranza al lattosio.
Si consiglia invece di scegliere acque minerali ricche di calcio e alimenti come uova, sardine, noci, fagiolini e cavoli.
Vale anche la pena di notare che il calcio vegetale è talvolta meglio assorbito dall'organismo rispetto a quello dei latticini, motivo per cui è bene che le persone non intolleranti al lattosio varino le loro fonti di calcio.