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Per chi fa palestra è meglio il riso o la pasta?

Valdo Pagano
Valdo Pagano
2025-08-04 22:04:52
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La prima regola da tenere in considerazione per una corretta alimentazione riguarda i carboidrati, questi macronutrienti non sono nemici ma rappresentano la fonte principale di energie del corpo umano. La pasta è preferibile nel “pre-workout”, dalle tre alle quattro ore prima, specialmente se si tratta di pasta integrale e condita in modo leggero. Il riso, invece, è preferibile nel “post-workout”, dai 30 minuti ad un’ora dopo, in quanto ha una digeribilità tre volte superiore a quella della pasta. Il riso ripristina le riserve energetiche del corpo e stimola il rilascio di insulina che innesca a sua volta la crescita muscolare. La pasta, a causa delle fibre presenti, tende a gonfiare di più e questo può inficiare sul livello di forma fisica. Il riso, invece, è anche privo di glutine e risulta quindi alla portata anche delle persone celiache.
Sandro Marini
Sandro Marini
2025-08-04 20:41:58
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PASTA DI SEMOLA Energia 353 Kcal 1476 Kjoule Parte edibile 100 % Acqua 10,8 g Carboidrati 79,9 g Lipidi 1,4 g Proteine 10,9 g Fibre 2,7 g RISO Energia 332 Kcal 1389 Kjoule Parte edibile 100 % Acqua 12,0 g Carboidrati 80,4 g Lipidi 0,4 g Proteine 6,7 g Fibre 1,0 g Osservando le tabelle sovrastanti si può effettuare un primo confronto tra questi due alimenti: la pasta ha un contenuto calorico leggermente superiore, è più ricca di lipidi, proteine e fibre mentre è più povera di acqua e carboidrati. Il riso, pur avendo un contenuto proteico inferiore alla pasta, ha un indice chimico superiore che lo rende sotto questo punto di vista equivalente, se non addirittura superiore alla pasta. Il riso è anche più digeribile poiché l'amido di riso è composto da granuli di dimensioni inferiori ed è povero di amilosio. Insomma, sebbene i due alimenti siano simili dal punto di vista nutrizionale, il riso vanta alcune caratteristiche che lo rendono, anche se di poco, migliore della pasta. Il riso può essere utilizzato anche dai celiaci, poiché contiene poca prolammina, una sostanza che partecipa alla formazione del glutine.