:

Che cos'è il test di Conconi per la corsa?

Kristel Grassi
Kristel Grassi
2025-08-16 09:30:43
Numero di risposte : 26
0
Il test di Conconi è un test di medicina sportiva, che serve a valutare qual’è la soglia anaerobica di un individuo, tramite la misurazione della frequenza cardiaca. Il prof. Francesco Conconi, ideatore dell’omonimo test, dopo anni di sperimentazione, concluse che le pulsazioni cardiache aumentavano in modo direttamente proporzionale alla velocità nella corsa, in parole più semplici, più una persona corre veloce, più il suo cuore aumenta i battiti. La cosa curiosa, in questi esperimenti, fu che ad un certo livello di velocità le pulsazioni non aumentavano più la loro frequenza in modo direttamente proporzionale, ma cominciavano ad aumentare meno; Conconi ideò un grafico, nel quale si evidenziava il punto di deflessione, quel preciso momento in cui l’aumento di velocità non era più proporzionale all’aumento dei battiti. In questi grafici, in ordinata si mette la frequenza cardiaca FC, e in ascisse la velocità di corsa V; Dove i due parametri si incontrano sul grafico si segnano dei punti, quando i parametri aumentano proporzionalmente, determinano una sequenza di punti che sale con una pendenza piuttosto notevole, creando un angolo di circa 45°; quando la velocità continua ad aumentare, ma la frequenza dei battiti aumenta meno intensamente, la sequenza di punti comincia a subire un’inclinazione, e nel punto in cui la direzione cambia viene registrato il punto di deflessione, che dovrebbe determinare appunto la soglia anaerobica, o soglia di lattato. Come si esegue il test di Conconi Per capire nel dettaglio l’esecuzione di questo test, è necessario premettere che se ne possono fare diversi, con metodologie differenti: in palestra, nel campo di atletica, autonomamente su un percorso a scelta.
Elena De Angelis
Elena De Angelis
2025-08-08 21:06:04
Numero di risposte : 25
0
Il test Conconi è una prova da campo usata soprattutto per individuare la velocità della soglia anaerobica, oltre ad altri interessanti parametri tecnici e fisiologici. E’ una prova che si corre in progressione di ritmo partendo dalla velocità della corsa lenta fino ad arrivare alla velocità massima sostenibile, e l’incremento di velocità avviene di solito ogni minuto. Ritengo sia un test utile perché consente di misurare i vari passaggi fisiologici dello sforzo sia nell’ambito del meccanismo aerobico che anaerobico, e di correlarli con la risposta fisica del soggetto. E’ una prova semplice e pratica, e richiede solo il cardiofrequenzimetro collegato alla fascia toracica.

Leggi anche

Quanto costa una pedana di forza?

Non sono presenti informazioni sul prezzo nella descrizione del prodotto. Leggi di più

Cos'è una pedana di forza?

Il test alla pedana delle forze è la valutazione indispensabile per impostare il programma di allena Leggi di più

Noemi Rossetti
Noemi Rossetti
2025-08-08 16:41:48
Numero di risposte : 27
0
Il Test Conconi nasce in Italia nel 1976, ad opera del biochimico ferrarese Francesco Conconi, come valida metodica atta a determinare indirettamente la Soglia Anaerobica. Il test di Conconi è un test incrementale massimale. I soggetti partono da una velocità iniziale relativamente contenuta e, a intervalli regolari, aumentano costantemente il ritmo di corsa, sino ad effettuare nelle fasi finali della prova, uno sprint massimale. Il test di conconi fu pensato dapprima per gli sport di “fondo” come i podisti e i ciclisti, ma col tempo si è affermato come mezzo di valutazione per molte tipologie di sportivi, sia per gli atleti che praticano discipline individuali , sia per quelli che praticano gli sport di squadra.
Soriana D'angelo
Soriana D'angelo
2025-08-08 16:16:40
Numero di risposte : 36
0
Il test di Conconi è uno dei più conosciuti nell’ambito dei test di valutazione funzionale per la ricerca della soglia anaerobica. Il suo obiettivo è quello di raccogliere i valori della frequenza cardiaca a differenti velocità di corsa, riportandoli in seguito in un grafico nel quale sull’asse delle ascisse è riportata la velocità e su quello delle ordinate la frequenza cardiaca. Il test di Conconi aiuta ad individuare quel limite al di sopra del quale la frequenza cardiaca non può subire incrementi ulteriori, andando a valutare la correlazione tra la frequenza cardiaca e l’intensità dello sforzo: una relazione che, come scoperto dal professore Conconi, è inizialmente lineare ma superato un certo punto limite l’intensità dello sforzo va a superare l’incremento della frequenza cardiaca, tale punto ci indica la SOGLIA ANAEROBICA ed è il punto in cui c’è un notevole aumento nella produzione di Lattato o Acido Lattico. Il test di Conconi permette di notare come, finchè le velocità sono basse, si registra una linearità espressa nel grafico con una linea retta; arrivati ad un certo punto del test però si genera una deflessione con un cambio di pendenza piuttosto brusco: il punto nel quale la linearità scompare corrisponde alla soglia anaerobica.

Leggi anche

Quanto pesa una pedana 80x120?

La portata nell'impilaggio su scaffali o nel trasporto con le forche di un carrello elevatore è di 2 Leggi di più

Qual è uno dei test più comunemente usati per misurare la potenza anaerobica dei calciatori?

Questo test viene utilizzato per misurare la potenza e la capacità anaerobica di un soggetto. POTEN Leggi di più

Gilda Pellegrini
Gilda Pellegrini
2025-08-08 15:55:37
Numero di risposte : 26
0
Il test di Conconi permette di calcolare la soglia anaerobica dell'atleta in esame, e quindi la sua resistenza sotto sforzo. La soglia anaerobica, ovvero il momento in cui la frequenza cardiaca comincia a crescere più bruscamente, segna il momento in cui si comincia ad accumulare acido lattico nel sangue e nei muscoli. Il test si può effettuare sia in corsa, su un tapis roulant, che su una cyclette, con una velocità di partenza prestabilita che viene man mano incrementata ad intervalli regolari fino a raggiungere lo sforzo massimo con uno sprint finale. Il test di Conconi è stato ideato dal medico sportivo Francesco Conconi e permette di calcolare la soglia anaerobica dell'atleta in esame. Il test di Conconi è una prova di corsa o ciclismo che consiste nell'incrementare la velocità di esecuzione ad intervalli regolari fino a raggiungere lo sforzo massimo.
Lina Sartori
Lina Sartori
2025-08-08 15:30:46
Numero di risposte : 26
0
Il test di Conconi è un test che serve per valutare il valore della soglia del lattato. Il test si svolge in questo modo: dopo il riscaldamento gli atleti indossano un cardiofrequenzimetro ed iniziano la corsa. Si inizia con un ritmo lento (200 m in 72 s, 6’/km ovvero 10 km/h) che verrà aumentato di 2 secondi ogni 200 m. Esiste un rapporto lineare tra carico e frequenza cardiaca. Quando il carico aumenta anche la frequenza cardiaca aumenta. Questo però non è sempre vero. Ad una determinata intensità di sforzo si verifica una svolta che viene chiamata punto di deflessione della frequenza cardiaca, dove l’intensità può essere aumentata senza che la frequenza cardiaca aumenti linearmente. Le ricerche hanno dimostrato che anche il VO2max dopo il punto di deflessione aumenta in misura minore. Questo punto di deflessione indica l’intensità massima di lavoro alla quale l’energia fornita è ancora assicurata dal metabolismo aerobico. In questo modo possiamo conoscere la soglia anaerobica. Conoscere la soglia anaerobica ci permette di pianificare in modo ottimale gli allenamenti. Il test di Conconi richiede qualche attrezzo in più, inoltre presenta delle problematiche. Vari studi hanno dimostrato che il punto di deflessione non è individuabile in tutti soggetti, e a volte non corrisponde con la soglia anaerobica. Altri studi hanno trovato che il test Conconi adattato a bambini e adolescenti (incremento della velocità ogni 100 m) presenta un buon grado di riproducibilità. Quindi nello sport giovanile il test di Conconi sembra essere adatto per valutare la capacità di resistenza. Come tutti i test da campo il test di Conconi è pratico da svolgere ma non può essere preciso come un test da laboratorio. Non può quindi sostituire la valutazione del lattato fatta con prelievo di sangue. Comunque sia può essere utile durante il processo di allenamento confrontare le frequenze cardiache rilevate. Più è elevata la capacità di resistenza minore è la frequenza cardiaca con il quale si può correre ad una data velocità.
Bernardo Bianco
Bernardo Bianco
2025-08-08 15:09:43
Numero di risposte : 21
0
Il test di Conconi ha come obiettivo quello di identificare a quale livello di intensità – espressa in funzione della massima frequenza cardiaca o del massimo consumo di ossigeno – si collochi la soglia del lattato. Il punto di accumulo di lattato ematico viene normalmente collocato a 4mmol di lattato per litro di sangue. Definire la soglia del lattato ha quindi una funzione particolarmente importante nel definire protocolli di allenamento mirati ad aumentare la capacità aerobica e la capacità di prestazione in attività di tipo continuativo ma anche in sport di natura mista con intervalli di lavoro aerobico ad alta intensità e momenti di recupero passivo. Il protocollo del test di Conconi si svolge di norma sulla pista di atletica e richiede l’uso di un cardiofrequenzimetro per la rilevazione della frequenza cardiaca. Il protocollo prevede, dopo un normale riscaldamento, l’esecuzione di una serie di tornate della durata di 200m a ritmo progressivamente crescente con incrementi di 0.5 km/h nel ritmo di corsa a partire da una velocità standard di 8-9 km/h. Il test di Conconi si dimostri facile da utilizzare e relativamente accurato, il presupposto teorico sul quale si basa si è dimostrato non essere infallibile. Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato un margine di errore inferiore al 3.5%. Un valore definito come accettabile a patto che venga mantenuto un certo grado di costanza nell’esecuzione del test e nel riportare i dati.
Luigi Messina
Luigi Messina
2025-08-06 20:37:03
Numero di risposte : 30
0
Il test di Conconi consiste, in pratica, nel raccogliere i valori della frequenza cardiaca a varie velocità di corsa e, poi, di metterli in un grafico in cui in ascissa c’è la velocità di corsa e in ordinata la frequenza cardiaca. Nel grafico che ne risulta si vede che l’insieme dei punti ha inizialmente un andamento rettilineo: i punti, insomma, si dispongono dapprima su una retta o poco sopra o poco sotto di essa; ad ogni aumento della velocità di corsa, in altre parole, corrisponde un aumento piuttosto costante della frequenza cardiaca. Ad una determinata velocità di corsa, però, la linearità cessa e si ha una deflessione; la frequenza cardiaca, cioè, non sale più con lo stesso andamento di prima, ma – ad un dato incremento della velocità di corsa – corrisponde un aumento minimo della frequenza stessa. La velocità alla quale si passa dal tratto rettilineo a quello curvilineo è chiamata “velocità di deflessione” e corrisponde molto bene alla velocità della “soglia anaerobica”. Il test di Conconi può essere eseguito su una pista di atletica. Dopo un adeguato riscaldamento e dopo avere indossato il cardiofrequenzimetro, il corridore deve percorrere alcuni chilometri, variando la velocità ogni 200 metri o meglio ogni 100 metri. All’inizio la velocità, tenendo conto del livello del corridore sottoposto al test, dovrà essere molto bassa; poi dovrà aumentare con lenta gradualità, ossia di circa mezzo chilometro l’ora ogni mezzo giro; tale incremento di velocità dovrà essere effettuato all’inizio di ciascun tratto di 100/200 metri; la velocità dovrà poi essere mantenuta il più possibile costante per la rimanente parte del tratto.
Sasha Battaglia
Sasha Battaglia
2025-07-24 18:10:12
Numero di risposte : 40
0
Il test Conconi consente di ricavare informazioni utili per programmare gli allenamenti. Oltre a fornire una stima della performance atletica il test Conconi consente di ricavare informazioni utili per programmare gli allenamenti. Tutto ciò fa del test Conconi uno dei migliori strumenti che l'atleta ha a disposizione per ottenere una precisa valutazione funzionale e per impostare una corretta metodologia di allenamento che lo aiuti a raggiungere gli obiettivi prefissati. Il test Conconi "classico" ci fornisce anche alcune importanti informazioni sulla potenza anaerobica alattacida del soggetto come: differenza tra potenza massima e potenza alla Soglia anaerobica (ΔP) tempo trascorso fuori soglia (Δt) differenza fra Fcmax e FC di deflessione (ΔFC). Il professor Conconi e la sua equipe hanno comunque sviluppato una variante del test tradizionale per misurare con maggiore precisione la potenza anaerobica lattacida (PAL) dell'atleta.
Abramo Caputo
Abramo Caputo
2025-07-24 16:56:00
Numero di risposte : 36
0
Il test di Conconi, che prende il nome dal medico che lo ha ideato nel 1982, Francesco Conconi, è un test di medicina sportiva che mira a misurare la soglia anaerobica di uno sportivo. Queste soglie sono misurate in termini di frequenza cardiaca. Il test misura le variazioni di frequenza cardiaca al variare del carico di lavoro. Tipicamente viene misurata in laboratorio o in pista. Lo sportivo deve fare uno sforzo di intensità crescente e vengono rilevati i valori di velocità e di frequenza cardiaca. Tutti i punti vengono poi messi su un grafico. Se il test viene eseguito correttamente, il grafico mostrerà un punto in cui la pendenza cambia bruscamente che indicherà, con una certa precisione, la soglia anaerobica. Infatti la frequenza cardiaca cresce in modo lineare fino ad un certo punto, oltre il quale cambia inclinazione. Il test può continuare fino alla rilevazione della soglia anaerobica. Il metodo per misurare la soglia anaerobica con il test di Conconi prende in considerazione il rapporto tra due parametri: Frequenza cardiaca e Velocità o Potenza. In relazione a questi ultimi due, la Velocità viene applicata nei casi in cui il test venga effettuato sul suolo o su tappeto mobile, mentre la potenza, espressa in watt, viene applicata se il test viene effettuato su un cicloergometro. Di norma viene eseguito in laboratorio su cicloergometro o tapis roulant, ma è possibile stabilirlo anche in bici, corsa su pista, asfalto o velodromo, al riparo dal vento. Per l'esecuzione è necessario monitorare la frequenza cardiaca con cardiofrequenzimetro. Prima di effettuare il test è necessario eseguire il riscaldamento. Partendo da una velocità o una potenza stabilita, la si incrementa a intervalli regolari fino a raggiungere lo sforzo massimale facendo uno sprint. Per rendere attendibili i dati segnati sul grafico, bisognerà tracciare almeno una decina di coppie di valori, scegliendo una velocità di partenza e di incremento adatte allo stato di forma del soggetto. Dopo il riscaldamento, stabilita la velocità di partenza e gli incrementi di velocità, si procede con l'esecuzione del test e la registrazione delle coppie di valori dal rapporto tra FC/V o FC/watt.
Quasimodo Verdi
Quasimodo Verdi
2025-07-24 16:46:13
Numero di risposte : 33
0
Grazie al test Conconi è possibile studiare la sottile relazione che lega frequenza cardiaca ed intensità dello sforzo. Durante i suoi studi il professor Conconi notò che tale relazione era lineare fino ad un certo punto oltre al quale l'aumento di intensità dello sforzo oltrepassava l'incremento della frequenza cardiaca. In questa zona Conconi individuò la Soglia anaerobica che corrisponde al punto in cui il meccanismo anaerobico lattacido viene attivato in modo importante. Il test Conconi prevede l'esecuzione di una prova da sforzo incrementale di tipo massimale. Terminato il riscaldamento il soggetto esegue una prova su pista misurata, su cicloergometro o su tapis roulant a seconda della disciplina e delle esigenze sportive. Questa prova prevede incrementi graduali di intensità ogni 30-60 secondi a seconda del protocollo usato. Al termine di ogni step vengono rilevati i watt e la frequenza cardiaca. Osservando i risultati di un test Conconi si nota che per velocità basse c'è linearità, poi ad un certo punto compare una deflessione con un brusco cambio di pendenza. La velocità alla quale cessa la linearità corrisponde alla Soglia anaerobica.
Franca De rosa
Franca De rosa
2025-07-24 15:52:01
Numero di risposte : 28
0
Il test di Conconi è un test di tipo incrementale e massimale. Esso ci permette di indagare la frequenza cardiaca e la velocità di soglia, tramite la relazione tra frequenza cardiaca e la velocità. Il test può essere svolto sia in campo che su treadmill. Ogni atleta prima di iniziare il test deve indossare un cardiofrequenzimetro che ci permette di monitorare la frequenza cardiaca. Il test Conconi, ideato dal Professor Conconi, è diventato famoso perché attraverso la valutazione della frequenza cardiaca, in una particolare zona, è possibile visualizzare la soglia anaerobica dell’atleta. Il test da campo non invasivo per il calcolo del massimo lattato allo stato stazionario è supportato da un gran numero di indagini sulla sua validità. Questo è un test di facile esecuzione, incrementale e massimale. Inoltre ci permette anche di trovare la frequenza cardiaca massima dell’atleta. Il test Conconi ci da la possibilità di ricavare la frequenza cardiaca e la velocità che vengono messe in relazione in un grafico. La relazione progredisce con un andamento lineare, la frequenza cardiaca cresce in maniera proporzionale all’aumentare della velocità, finché non si nota una deflessione, dove i due parametri monitorati non crescono in modo proporzionale, ma in maniera più ridotta. Il punto di deflessione rappresenta il momento in cui nel nostro organismo si verifica un accumulo crescente di lattato nel sangue. La stesura del grafico indica qual’è la soglia anaerobica del nostro atleta in termini di velocità e frequenza cardiaca.
Emanuele Rinaldi
Emanuele Rinaldi
2025-07-24 14:17:05
Numero di risposte : 20
0
Il test Conconi è un buon punto di riferimento per verificare la nostra condizione fisica, e precisamente valutare la soglia anaerobica. Il test Conconi, messo in atto dal Prof. Conconi e altri collaboratori nel 1982, consiste, dopo aver indossato il cardiofrequenzimetro e aver eseguito un buon riscaldamento in base alla nostra condizione fisica, nel percorrere dei tratti di 200mt aumentando di volta in volta la velocità fino ad arrivare alla nostra massima velocità possibile. In linea generale il test Conconi si effettua sul campo di atletica visto che si hanno punti di riferimento ogni 200mt, ma per esperienza personale effettuare il test sul tapis roulant in palestra è più preciso e gli incrementi si possono regolare come vogliamo. In linea generale, in base alla capacità del soggetto, inizio il test a una velocità di 8 – 9km/h e aumentando la velocità ogni 200mt di 0,5km/h, quindi il soggetto correrà per 200mt a 8km/h, poi altri 200mt a 8,5km/h e così via fino al termine del test. La velocità alla quale si passa dal tratto rettilineo a quello curvilineo è la velocità di deflessione, ed è considerata la velocità della soglia anaerobica.