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Quando gli impianti non sono a norma?

Jole Fontana
Jole Fontana
2025-06-02 10:02:38
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Un immobile può essere venduto con impianti a norma o meno. Prima del 25 giugno 2008 era obbligatorio allegare all’atto di vendita la dichiarazione di conformità o la dichiarazione di rispondenza degli impianti alle norme di sicurezza. Norma abrogata proprio in pari data. Oggi vale il principio di “autonomia negoziale”, ovvero le parti contraenti tengono conto nella definizione del prezzo che l’impianto elettrico è funzionante, ma non a norma, in quanto privo del relativo certificato. In questo caso il notaio indicherà in modo espresso nell’atto la pattuizione delle parti, in deroga alla norma che prevede che “la parte venditrice è tenuta a garantire alla parte acquirente la conformità degli impianti alla normativa vigente…. È palese che, nel caso in cui oggetto della compravendita sia un immobile privo di dichiarazione di conformità, anche il valore dell’offerta di acquisto sarà influenzato e prevedibile una maggiore trattativa sul prezzo richiesto.
Cecco Orlando
Cecco Orlando
2025-06-02 08:48:12
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Un impianto elettrico non a norma può essere pericoloso e rappresentare un rischio di incendio o di scosse elettriche per gli occupanti della casa. Per questo motivo, il proprietario dell'immobile potrebbe essere soggetto a sanzioni legali da parte delle autorità competenti per non aver garantito un ambiente sicuro agli inquilini. Queste sanzioni possono includere multe e richieste di regolarizzazione dell'impianto. Un impianto elettrico non a norma potrebbe rendere l'immobile inaffittabile fino a quando non vengono effettuati gli adeguamenti necessari per renderlo conforme alle normative di sicurezza. L’impianto elettrico non a norma può comportare rischi per la sicurezza degli occupanti e può avere conseguenze legali e finanziarie per il proprietario dell'immobile. È importante garantire che gli impianti siano regolarmente manutenuti e sottoposti a controlli per evitare tali problemi. Il proprietario è responsabile della manutenzione e della messa a norma dell’impianto elettrico dell’immobile affittato, secondo l'articolo 1575 del Codice civile. L’intervento su un impianto non a norma deve essere affidato a un tecnico qualificato per evitare rischi legali e incidenti. La sicurezza è una priorità, quindi è importante agire prontamente per affrontare il problema e proteggere la tua sicurezza e quella degli altri occupanti dell'edificio.
Sasha Ferraro
Sasha Ferraro
2025-06-02 07:43:44
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Se questi dovessero essere assenti, l’impianto non sarà a norma. Un impianto a norma possiede le seguenti caratteristiche: l’impianto deve essere dotato di interruttori differenziali ad almeno 2 unità, per avere la continuità dell’energia elettrica a 2 linee, e le linee di alimentazione dei grandi elettrodomestici devono essere differenziate rispetto a quelle della luce; devono essere istallate luci di emergenza e di sicurezza che si azionano nel caso di mancanza temporanea della corrente elettrica; non devono esserci nel sistema conduttori in tensione a vista o facilmente accessibili, perché questi possono costituire un pericolo; per lo stesso motivo non devono esserci fili volanti o coperti da nastro isolante o posti in prossimità di una fonte di acqua e i cavi devono essere disposti in canaline. La responsabilità dell’impianto elettrico ricade sull’istallatore che lo ha certificato, quindi è opportuno prestare attenzione all’istallazione e al suo rispetto delle direttive europee vigenti. Una cosa semplice da fare è verificare che i prodotti che sono montati nell’impianto rechino il marchio CE o CEI: se questo marchio è assente, vuol dire che il prodotto non rispetta le normative europee.