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Quali sono le attività motorie di base?

Tristano Basile
Tristano Basile
2025-07-12 22:55:31
Numero di risposte : 31
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L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce attività motoria qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico superiore a quello in condizioni di riposo. In questa definizione rientrano quindi, non solo le attività sportive, ma anche l'attività di coloro che svolgono un lavoro manuale e i normali movimenti della vita quotidiana, come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e i lavori domestici. L'attività motoria, per cui, è un grande insieme che comprende lo sport, l'esercizio fisico e le altre attività quotidiane. L'attività fisica viene spesso suddivisa in moderata o intensa, dove l'intensità fa riferimento al ritmo con cui l'attività stessa viene svolta. A seconda dello specifico livello individuale di forma fisica, camminare velocemente, ballare o svolgere lavori domestici possono essere considerati esempi di attività fisica moderata, mentre correre, pedalare e nuotare velocemente o spostare carichi pesanti sono possibili esempi di attività fisica intensa.
Donatella Giordano
Donatella Giordano
2025-07-12 20:36:35
Numero di risposte : 34
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Gli schemi motori di base sono gli elementi fondamentali del movimento, sono così chiamati perché sono movimenti naturali per la specie umana. Sono classificati in: Camminare, Correre, Rotolare, Saltare, Arrampicarsi, Lanciare e Afferrare. Camminare: Più o meno a 12 mesi il bambino comincia a muovere i primi passi, all’inizio cammina con la base d’appoggio allargata, con il passare dei mesi acquisisce sempre più sicurezza e agilità. Correre: E’ lo step successivo al camminare, per questo è importante fare sperimentare al bambino diversi contesti nei quali può apprendere differenti esperienze di cammino. Rotolare: Già a 4-5 anni i bambini sono capaci di rotolare e strisciare in molti modi differenti, verso 5-6 anni se stimolati fanno la capovolta con facilità, presupposto fondamentale per la costruzione dello schema corporeo. Saltare: Si comincia a saltare verso 3-4 anni, il salto avviene a piedi pari senza la possibilità di saltare solo con una gamba. Arrampicarsi: Questo è uno schema motorio presente già all’età di 2-3 anni e, se stimolato, con lo sviluppo dell’equilibrio e della coordinazione braccia-gambe migliora molto. Lanciare ed Afferrare: Sono schemi motori importantissimi e forse i più difficili nello sviluppo del bambino, presuppongono la coordinazione occhio-mano, la valutazione della distanza ed il timing d’attivazione. Il raggiungimento di queste competenze motorie, aiuta il bambino a trasferire le capacità apprese a livello motorio anche in altri contesti, come, per esempio, in ambito scolastico, con un miglioramento delle capacità d’attenzione e della gestione dello spazio corporeo ed extra-corporeo. Gli schemi motori di base si sviluppano in modo sinergico con le capacità coordinative di base e sono il presupposto per l’apprendimento degli schemi motori speciali, chiamati anche abilità motorie.

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