L’educazione motoria e la corretta alimentazione sono i due elementi dello stile di vita da insegnare ai ragazzi, come risorse fondamentali per mantenere lo stato di benessere e per salvaguardare la salute a lungo termine. Il bambino impara a muoversi giocando ed esplorando il mondo attorno: si tratta di movimenti non strutturati, ma sono essenziali sia per sviluppare rapidamente una struttura corporea armonica e una migliore capacità di coordinazione ed equilibrio sia per favorire lo sviluppo cognitivo. Il bambino, attraverso il movimento, impara a riconoscere e ad orientarsi in più realtà, a reagire rapidamente a situazioni estranee al suo ambiente, stimolando così lo sviluppo di reti neuronali fitte e ramificate, dell’autonomia e delle capacità decisionali. Il movimento fa sì che il bambino strutturi meglio il proprio “io”, rapportandosi con gli altri, lo spazio e gli oggetti migliorando i movimenti in relazione allo spazio. Educare al movimento sarebbe prima di tutto compito dei genitori, ai quali si dovrebbe affiancare negli anni la scuola, con l’offerta, oltre alle attività inserite nel programma scolastico, di proposte extra-curricolari, così da coinvolgere i ragazzi in modo piacevole e stimolare l’adesione a programmi continuativi di attività motoria.