La levodopa non dovrebbe essere assunta con alimenti ricchi in proteine perché ne riducono l’efficacia e di conseguenza aumentano il rischio dei blocchi motori dopo i pasti.
Le proteine ad alto valore biologico si trovano in maggiore quantità in alimenti di origine animale, come carne, pesce, uova.
Nel caso di pazienti affetti da malattia di Parkinson, la quota proteica andrebbe garantita ma limitata al pasto serale.
Se con l’alimentazione non si riesce a raggiungere un corretto apporto di proteine, è consigliabile ricorrere all’utilizzo di integratori a base di proteine del siero del latte.
L’efficacia della terapia con levodopa è rimasta stabile sia nei pazienti che hanno assunto l’integratore a base proteine del siero di latte sia nei pazienti che hanno assunto integratori a base di magnesio.
È stato possibile affermare che l’assunzione di integratori a base di proteine non interferisce con l’efficacia della terapia con levodopa e, dunque, può essere utilizzata nelle persone con disabilità che necessitano di un’integrazione proteica senza restrizioni negli orari di assunzione.