Quale parte del corpo taglia il traguardo?

Kris Marini
2025-06-22 05:07:42
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Il RTI così recita: i concorrenti devono essere classificati nell´ordine in cui qualunque parte del loro corpo raggiunga il piano verticale del bordo più vicino della linea di arrivo.
Il RTI non fa riferimento alla posizione eretta dell´atleta ne all´altezza minima o massima per tagliare il traguardo.
Quindi il RTI non fa riferimento alla posizione eretta dell´atleta ne all´altezza minima o massima per tagliare il traguardo ne consegue che anche tuffandosi l´atleta va classificato.
i concorrenti devono essere classificati nell´ordine in cui qualunque parte del loro corpo raggiunga il piano verticale del bordo più vicino della linea di arrivo.
Il RTI non fa riferimento alla posizione eretta dell´atleta ne all´altezza minima o massima per tagliare il traguardo ne consegue che anche tuffandosi l´atleta va classificato.

Pacifico Moretti
2025-06-22 03:24:34
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: 2
Nell’immagine si vede il piede di Thompson che supera la linea prima di Lyle. Niente di strano, perché le regole stabiliscono che piedi e testa non contano: il riferimento è il torso dell’atleta. E il primo a tagliare il traguardo, appunto con 5 millesimi di vantaggio, è stato proprio quello del centometrista americano.
Per questo motivo alcune delle porzioni del corpo degli atleti che si muovono più velocemente, come le mani e i piedi, appaiono distorte, perché attraversano la linea con una rapidità maggiore rispetto al torso.
A differenza di una foto tradizionale, la scena tridimensionale viene immortalata in una foto bidimensionale in un periodo di tempo dato dalla velocità dell’otturatore: in questo caso stiamo osservando un collage di istanti monodimensionali, spalmati da un software su un asse orizzontale che rappresenta lo scorrere del tempo.
Andando da destra verso sinistra nell’immagine è possibile dunque verificare graficamente la differenza di tempistiche nell’attraversamento della linea del traguardo da parte dei diversi atleti (ma anche da parti diverse del loro corpo).
Ecco perché si può stabilire che tra la linea rossa che demarca il torso di Lyle e quella che indica il torso di Thompson sono passati esattamente 5 millesimi di secondo.
O che, per esempio, la punta del piede dell’italiano Marcel Jacobs, arrivato quinto con un tempo di 9,85 (misurato dalla linea al torso) taglia il traguardo esattamente 4 centesimi prima, a 9.81 secondi, cioè quando lo attraversa anche il petto del terzo classificato Kerley.

Shaira Carbone
2025-06-22 02:55:13
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: 5
Quando mancavano 200 metri al traguardo iniziava a barcollare ed ha rischiato di fermarsi, in realtà la gara poteva finire perché sarebbero dovuto intervenire i medici per tutelarlo e per soccorrerlo, ma in seconda posizione sopraggiungeva il fratello Alistair, due volte oro olimpico Rio e Londra, che lo soccorreva e lo trasportava quasi di peso al traguardo spingendolo oltre la linea dell’arrivo facendogli guadagnare la seconda posizione.
Il piede taglia il traguardo.
In realtà la gara poteva finire perché sarebbero dovuto intervenire i medici per tutelarlo e per soccorrerlo.
Alistair lo soccorreva e lo trasportava quasi di peso al traguardo spingendolo oltre la linea dell’arrivo facendogli guadagnare la seconda posizione.
Dopo il traguardo Jonny viene finalmente soccorso e trasportato in ospedale.

Rosalba Marchetti
2025-06-22 02:39:53
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: 2
Si tratta di una domanda interessante, quando si corre una gara di corsa, per es. i 100 metri, qual è esattamente il criterio che stabilisce quando l'atleta ha effettivamente tagliato il traguardo.
Intendo dire: se un atleta supera per es. la linea del traguardo con le braccia lunghe o il resto del corpo, prima che con i piedi, ha effettivamente superato il traguardo.
In particolare, se due atleti sono appaiati, uno può risultare vincitore semplicemente perché ha tagliato il traguardo con le braccia.
Nel salto in lungo, come si misura l'effettiva lunghezza del salto?