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Cosa stimola il gusto?

Cristyn Fabbri
Cristyn Fabbri
2025-10-10 04:03:15
Numero di risposte : 21
0
I recettori sensoriali altamente specializzati che consentono di cogliere il sapore di ciò che viene introdotto nella bocca sono chiamati bottoni, calici e papille gustative e si trovano sul palato, sulla lingua, nella faringe e nella laringe. La lingua è l’organo che è specificamente dedicato alla percezione dei sapori. Sulla sua superficie si possono difatti distinguere delle aree specifiche che sono deputate alla percezione di acido, amaro, dolce e salato. I recettori deputati alla percezione del dolce sono concentrati sulla punta della lingua. Quelli in grado di riconoscere il salato sono invece posti sui bordi della prima metà anteriore della lingua. Quelli per la percezione dell’amaro sono situati sulla base della lingua. Quelli per l’acido si trovano infine sui bordi della metà posteriore.
Antimo Benedetti
Antimo Benedetti
2025-10-10 01:58:09
Numero di risposte : 25
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Il sapore amaro è riconosciuto dalle papille presenti nella parte posteriore della lingua. Il sapore acido stimola specifici recettori situati nella parte basale della lingua. Il sapore salato viene recepito nella parte laterale ed apicale della lingua. Il sapore dolce sensibilizza la parte apicale dell'organo. I recettori dell'umami sono localizzati prevalentemente nella parte posteriore della faringe. Il sapore piccante di un alimento è evocato dalla stimolazione dei recettori dolorifici. La sensazione olfattiva retronasale, detta anche sensazione gustolfattiva, stimola il gusto. Gli stimoli tattili, termici e chimici stimolano il gusto.

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Erminio Bernardi
Erminio Bernardi
2025-10-10 01:53:46
Numero di risposte : 30
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Il senso del gusto è costituito da varie strutture primarie e secondarie molto complesse, a cui partecipano le labbra, la lingua, il palato e le papille gustative. Gustare un cibo o una bevanda gradevoli induce un certo grado di felicità. La felicità indotta dall'assunzione del cibo implica non solo il gusto ma anche gli altri sensi: l'olfatto, il tatto, la vista, l'udito. Parte della felicità del cibo è anche la convivialità, il consumarlo insieme ad altre persone, condividerne il gradimento, e godere del godimento altrui. Sedersi a tavola e mangiare insieme a familiari, amici, persone care, provoca felicità. Alcuni cibi diventano parte integrante del godimento in occasioni speciali e solo in quelle. Nel nostro cervello esiste un sistema - detto sistema del piacere - formato da un complesso apparato che origina da una piccola struttura chiamata ipotalamo, composta da numerosi nuclei che attivano e controllano il sonno, il bilancio idrosalino e l'assunzione del cibo. Negli umani, la stimolazione di queste strutture produce sensazioni di piacere e godimento simili all'orgasmo, attraverso la liberazione di un mediatore chimico, detto endorfina.