L’esercizio fisico è un intervento sanitario efficace nel trattamento di numerose patologie croniche e, in termini di riduzione della mortalità, determina benefici simili a quelli ottenuti con interventi farmacologici nella prevenzione secondaria di patologie coronariche, nella riabilitazione post-ictus, nello scompenso cardiaco e nella prevenzione del diabete.
Anche in patologie meno severe, come il mal di schiena e l’artrosi, i benefici dell’esercizio fisico sui sintomi e sulla qualità di vita sono molto rilevanti.
In generale, l’esercizio fisico ripetuto a intensità moderata migliora la risposta della funzione immunitaria, rafforza la capacità antiossidante, riduce lo stress ossidativo e aumenta l’efficienza della generazione di energia, riducendo quindi l’incidenza di malattie infiammatorie.
I dati hanno stimato che svolgere attività fisica in modo regolare può ridurre del 15-39% le malattie cardiovascolari, del 33% i casi di ictus, del 22-33% i casi di cancro del colon e del 22% i casi di diabete.
Un aspetto sottovalutato dell’esercizio fisico regolare è il beneficio che comporta dal punto di vista dell’umore, con i seguenti effetti:
Aumento dell’autostima e della percezione di auto-efficacia, portando cosi la persona a sentirsi più sicura di se stessa;
Miglioramento dell’umore, grazie alla produzione di endorfine, ovvero le sostanze chimiche che agiscono da neurotrasmettitori.
Riduzione dei livelli di cortisolo, ormone conosciuto come “l’ormone dello stress”;
Diminuzione dei livelli di ansia e depressione.