Il Family Act, salutato due anni fa come il provvedimento che avrebbe cambiato tutto, naufraga nel silenzio generale. La legge 32/2022 delegava il governo a varare decreti attuativi per rendere strutturale la promozione di interventi a favore delle famiglie, dei giovani, delle donne. La stessa ministra Eugenia Roccella ha bollato il Family Act come qualcosa di superato, forse perché promosso dalla sua predecessora, Elena Bonetti, e approvato poco prima del suo insediamento. La legge prevedeva una fiscalità agevolata per le famiglie, il rimborso delle spese scolastiche, gli incentivi al lavoro femminile, la riforma dei congedi parentali, le agevolazioni per i giovani under 35. Rimane solo l’Assegno unico, da molti considerato insufficiente, inadeguato.