L'educazione degli adulti (EDA) è costituita dall'insieme di opportunità educative formali e non formali destinate ai cittadini in età adulta.
Esse, nel loro insieme, sono finalizzate a garantire il diritto all'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, favorendo al contempo il pieno esercizio del diritto di cittadinanza.
L'educazione degli adulti, nel sistema dell'istruzione, viene realizzata attraverso i Centri territoriali permanenti (CTP) e dalle relative reti di istituzioni scolastiche.
Con l'Ordinanza si regolamenta l'educazione in età adulta in una logica di formazione continua, in una prospettiva nella quale ogni persona, a qualunque età, sia posta in grado di sviluppare le proprie capacità, di governare il proprio apprendimento, di partecipare ai processi di riconversione e di usufruire di offerte di istruzione che consentono di migliorare la qualità della vita.
L'Accordo tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità Montane del 2 marzo 2000 sull'Educazione degli Adulti allinea l'Italia alle Direttive Europee con l'adozione dell'idea di una società in formazione che offra al cittadino migliori opportunità di promozione del suo ruolo sociale attraverso l'acquisizione dei saperi, puntando a prevenire e sconfiggere la disoccupazione, facendo leva su una organizzazione più efficace ed elastica dell'apprendimento, sia nel senso di integrare l'educazione iniziale e quella continua con crediti e certificazioni, sia con il superamento della divisione tra cultura generale e abilità professionali.
Il sistema di Educazione degli adulti nella Marche si prefigge di attivare politiche e strumenti per raggiungere l'obiettivo dell'U.E approvato al vertice di Barcellona del marzo 2002: "Entro il 2010 il tasso di partecipazione all'istruzione e alla formazione permanente nell'arco della vita dovrà coinvolgere almeno il 15% della popolazione in età lavorativa (fascia dai 25 ai 64 anni) e ciascun paese non dovrà scendere al di sotto del 10%"