La sindrome da over-training, conosciuta anche come overtraining syndrome (OTS), si verifica quando un atleta sottopone il proprio corpo a un carico di lavoro eccessivo, senza permettere al corpo di recuperare adeguatamente tra una sessione di allenamento e l'altra.
I problemi sorgono, a livello organico, quando si riduce il contenuto di glicogeno nei muscoli: questo porta a un consumo da parte del muscolo delle sue stesse proteine costitutive, una sorta di "autocannibalismo".
Le cause scatenanti sono molteplici, anche se in linea di massima alla base di quasi tutti i fenomeni di overtraining c'è un errato dosaggio del rapporto fra intensità degli allenamenti e il recupero.
Individuare il fattore che ha innescato il sovrallenamento risulta particolarmente difficoltoso, in quanto pare vi siano più di settanta sintomi che possono indirizzare verso la sindrome da over-training.
Si possono considerare parametri indicativi di danno muscolare, di squilibrio neuro-endocrinologico o di riduzione delle difese immunitarie, con il conseguente aumento dell'incidenza delle malattie, oppure di stato depressivo, o ancora di una riduzione dell'efficienza biologica e fisiologica dell'organismo.