È necessario adottare piccoli cambiamenti dello stile di vita che prevedano accorgimenti volti a ridurre fattori di rischio associati al mal di schiena.
Diverse sono le possibilità, tra cui:
Assumere una postura corretta
Ridurre il tempo di utilizzo di scarpe scomode o a tacco alto,
Bilanciare la dieta in modo da comprendere alimenti ricchi in fosforo e calcio, alimenti alcalinizzanti e fonti di collagene, in particolare per prevenire il mal di schiena da artrosi,
Sottoporsi a sedute di massoterapia sia per il rilassamento dei muscoli sia per il miglioramento della circolazione sanguigna,
Servirsi di un materasso ortopedico per favorire un adeguato riposo notturno,
Utilizzare applicazioni locali di calore per ridurre gli spasmi muscolari,
Mantenersi quanto più attivi ricorrendo all’attività fisica.
La nostra prima linea di difesa, valida soprattutto quando gli attacchi sono sporadici e non troppo prolungati nel tempo, sono analgesici come i farmaci antinfiammatori non steroidei, che già a bassi dosaggi possono essere molto efficaci contro il dolore e l’infiammazione.
Se il dolore è particolarmente forte, non risponde ai farmaci normali, oppure si protrae per più di 3-4 giorni, è consigliabile rivolgersi al medico.
La fisioterapia, di pari passo con il trattamento farmacologico, può consentire di alleviare ancora più rapidamente il dolore e recuperare in fretta la funzionalità della schiena.
L’opzione chirurgica, infine, si può prendere in considerazione in presenza di alcune alterazioni strutturali della colonna vertebrale, come l’ernia del disco, laddove tutti gli altri rimedi per il mal di schiena siano risultati inefficaci.