Un personal trainer può guadagnare tra i 40 e i 50 euro all’ora, una fascia simile a quella di molti professionisti certificati in Italia, specialmente nelle grandi città come Milano.
In Italia, come in altri Paesi europei, si trovano “personal trainer” improvvisati — spesso privi di certificazioni — che offrono servizi anche a 10 euro l’ora, generalmente in nero.
È evidente come la formazione, la reputazione e la sede di lavoro influiscano notevolmente sulla tariffa oraria.
Stipendio annuo medio: €31.654
Compenso orario medio: €15,22
Stipendio medio: €37.985
Tariffa oraria: €18,26
Media annua: €41.046
Oraria: €19,73
Stipendio annuo: circa £29.086
Nel maggio 2023 negli Stati Uniti un personal trainer guadagnava in media $46.480 all’anno.
Uno specialista qualificato può arrivare a percepire fino a €4.300 al mese.
I compensi possono superare anche i 15.000 euro mensili.
La libertà di gestire il proprio tempo, la possibilità di lavorare con diverse tipologie di clienti e l’impatto diretto sul benessere delle persone sono solo alcuni dei vantaggi.
Chi è in grado di costruire una relazione di fiducia con l’utente, monitorarne i progressi e fornire supporto su più livelli (allenamento, alimentazione, motivazione) ha maggiori probabilità di successo.
Una certificazione riconosciuta a livello nazionale o internazionale consente di distinguersi da chi improvvisa il mestiere, aprendo le porte a nuove collaborazioni, anche in ambito aziendale, sportivo o online.
Oggi, parlare di stipendio per un personal trainer al mese significa valutare molti elementi: competenze, posizionamento, zona geografica, capacità di comunicazione, ma anche visione imprenditoriale.
Investire su una preparazione completa, che includa anche le competenze relazionali e digitali, può fare la differenza tra un’attività stagnante e una carriera dinamica e appagante.