Lo yoga insegna ad ascoltarsi, a diventare più consapevoli di ogni singola parte del proprio corpo, ci fa sentire parte di un disegno più grande, allunga i muscoli e, spesso, è un modo per prendersi una pausa.
Ma inteso nella sua forma più fisica, lo yoga è un allenamento a tutti gli effetti.
Alcune asana sono così intense da alzare la frequenza cardiaca, e altre sono possibili solo se si ha un addome fortissimo.
I muscoli del core sono essenziali, e durante la pratica devono sempre essere in tensione.
Gli addominali sono essenziali per riuscire a fare molte asana e servono per bilanciare, evitare di sovraccaricare la schiena e permettono di mantenere l'equilibrio.
Per tonificare i muscoli, senza dover fare noiosi esercizi isometrici mirati, è importante praticare forme di yoga più attive come l'ashtanga e il vinyasa.
Le posizioni yoga per tonificare gli addominali vanno tenute per cinque respiri come si fa nell'ashtanga yoga.
La posizione della panca è la posizione che si esegue prima di entrare in chaturanga.
La posizione della Dea, con le punte dei piedi rivolte verso l'esterno ci si piega in uno squat profondo e si portano le mani al cuore.
I glutei contratti servono per alzare il bacino e mantenerlo in allineamento con le gambe tese.
Una posizione di torsione, variazione ruotata di Utthita Parsvakonasana migliora l’equilibrio, la concentrazione, e stimola il sistema linfatico.
Rafforza e allunga le gambe, le ginocchia e le caviglie.
Rende il busto più flessibile.
Sono posizioni che apportano forza, stabilità e attenzione.