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Quando è necessario portare un bambino dal nutrizionista?

Tristano Greco
Tristano Greco
2025-08-07 10:35:18
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Quando portare mio figlio dal nutrizionista? Dai due anni fino alla pubertà il tessuto adiposo si espande progressivamente per un lento aumento numerico degli adipociti. In particolare, tra i 4 e 6 anni, l’alimentazione errata, la sedentarietà e l’influenza dell’ambiente, possono portare ad un principio di obesità adulta. Il rischio è ancora maggiore se si cresce in un ambiente definito “obesogeno” ovvero che induce a obesità. I bambini più piccoli è meglio che siano seguiti dal pediatra, con anche la parte di svezzamento. Per i bimbi dai 6/7 anni in su la visita richiede il contributo anche da parte dei genitori, per reperire informazioni fondamentali su abitudini, gusti, stile di vita, pasti a mensa etc. È fondamentale avere un quadro generale chiaro e la collaborazione dei genitori.
Gianmaria Barone
Gianmaria Barone
2025-08-07 09:32:14
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Portare i bambini dal Nutrizionista non significa stressarli con una vita di sacrifici e diete da fame. Oggi molti genitori si rivolgono noi semplicemente per chiedere aiuto. L’educazione alimentare è quella che nei bambini fa la differenza, che aiuta sia genitori che figli a capire come gestire la propria dieta, intesa, però, come stile di vita, non necessariamente come dieta dimagrante. Una dieta personalizzata per i bambini è comunque possibile farla, ma deve avere alla base un comportamento attivo del bambino nella comprensione del perché deve cambiare abitudini e perché è giusto mangiare in quel modo. Ci sono dei comportamenti che possono essere adottati dai genitori per fare una buona educazione alimentare nei bambini, ed evitare interventi drastici e stressanti.
Aaron Cattaneo
Aaron Cattaneo
2025-08-07 07:38:31
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È importante portare un bambino dal nutrizionista quando presenta particolari problematiche come sovrappeso e obesità, scarso accrescimento, intolleranze e/o allergie alimentari, ipercolesterolemia e altre dislipidemie, disturbi del comportamento alimentare. La visita dietologica pediatrica e nell’adolescente viene sempre svolta in presenza di uno o entrambi i genitori, senza mai dimenticare da parte del medico di mettere il più possibile il bambino e il ragazzo a proprio agio. Si baserà sulla storia clinica e sull’esame obiettivo generale del soggetto, attraverso i quali verranno analizzati: l’alimentazione dalla nascita ad oggi; eventuali problemi connessi all’introduzione dei cibi; le abitudini alimentari, senza trascurare il contesto familiare; l’accrescimento in peso e statura con le relative curve di crescita; l’attività fisica/sportiva svolta. Una sana e corretta alimentazione infatti è fondamentale non solo per favorire una crescita e uno sviluppo psico-fisico adeguati, ma anche, in una prospettiva futura, per diventare degli adulti sani. Potranno inoltre essere consigliati in corso di valutazione: un’analisi computerizzata della composizione corporea mediante la bioimpedenziometria, la prescrizione di ulteriori approfondimenti diagnostici con esami del sangue, test specifici o esami strumentali.
Nazzareno Esposito
Nazzareno Esposito
2025-08-07 07:18:29
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Fino ai 6 anni di età, NON CI SONO INDICAZIONI ad eseguire visite o percorsi nutrizionali. Il bambino/a esegue i bilanci di crescita e di salute dal proprio medico pediatra e, in caso di necessità di intervento sull’alimentazione, i genitori possono consultare la figura del Nutrizionista per l’elaborazione di un piano alimentare per il bimbo/a e per la famiglia, ricevendo anche informazioni e suggerimenti utili per impostare una corretta, serena ed efficace educazione alimentare. Dai 6 ai 10 anni di età circa, può essere opportuna una visita medica nutrizionale SOLO SU INDICAZIONE DEL MEDICO PEDIATRA, in casi di patologie, allergie alimentari, carenze nutrizionali gravi e complicanze legate a obesità. Dai 10 anni in su, le indicazioni ad eseguire una visita medica nutrizionale ed un intervento su alimentazione e stile di vita sono le seguenti: – importante sovrappeso – obesità – pratica di sport a livello agonistico – patologie che necessitano di un intervento sulla dieta e allergie e intolleranze alimentari – carenze nutrizionali e/o importante sottopeso – segni premonitori dei disturbi del comportamento alimentare, importantissimi da individuare e gestire precocemente. Ad affiancare la figura del Medico Nutrizionista, è FONDAMENTALE lo Psicologo Psicoterapeuta nei casi di obesità, disturbo da alimentazione incontrollata e segni premonitori degli altri disturbi del comportamento alimentare. Talvolta anche gli sportivi agonisti possono presentare condizioni di stress, ansia o disturbi del comportamento alimentare sottosoglia e pertanto necessitare di un percorso psicologico di affiancamento. Può essere sufficiente un solo incontro con i genitori per raccogliere l’anamnesi, i parametri di crescita e lo stato nutrizionale del bambino/a, inquadrare le esigenze sue e della famiglia e definire obiettivi e strategie. In tutte le altre situazioni, l’intervento sull’alimentazione e sullo stile di vita può e deve essere affrontato lavorando con i genitori ed elaborando un piano alimentare e strategie di intervento per la famiglia.
Francesca Leone
Francesca Leone
2025-08-07 06:09:05
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Quando mi viene chiesto di lavorare insieme a un bambino, la prima cosa che chiedo è di poter parlare con i genitori. Questo perché se loro in primis prediligono delle abitudini sbilanciate e non sono disposti a cambiare insieme al figlio, il lavoro di cambiamento con il bambino non potrà avere inizio. Prima di chiedersi se è giusto portare i bambini dal nutrizionista, ai genitori pongo una riflessione: sono disposto a migliorare insieme a mio figlio ed essere d’esempio? Ed è solo quando il coinvolgimento è per tutti i membri della famiglia che realmente si risolve un problema come ad esempio quello dell’obesità infantile. È bene che il genitore riconosca che cambiando per primo, sarà in grado di dare al figlio il corretto esempio anche nelle sue abitudini alimentari. Nel caso di genitori predisposti, la famiglia che riconosce di avere abitudini alimentari scorrette, è predisposta ad un lavoro di cambiamento allora sì, accetto di lavorare con i bambini.