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Quali sono i comportamenti corretti nella pratica sportiva?

Fiorentino Ruggiero
Fiorentino Ruggiero
2025-05-28 00:49:44
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Il fair play è caratterizzato dal mettere al primo posto il piacere della competizione leale godendosi lo sport al di sopra dell’ambizione di vittoria. È rispettare l’avversario, l’arbitro e le regole. Praticare il fair play, senza barare, trucchi o simulazioni per confondere l’avversario o il giudice. Non offendere, umiliare o maltrattare alcun partecipante al concorso e, cosa molto importante, accettare la sconfitta con dignità e godersi la vittoria con semplicità e rispetto. Il fair play segue dei principi precisi che devono essere rispettati sia da atleti che da tifosi, e sono: Giocare per divertirsi Giocare con lealtà Rispettare le regole del gioco Rispettare i compagni di squadra, gli avversari, gli arbitri e gli spettatori Accettare la sconfitta con dignità Rifiutare il doping, il razzismo, la violenza e la corruzione Essere generosi verso il prossimo e soprattutto verso i più bisognosi Aiutare gli altri a resistere nelle difficoltà Denunciare coloro che tentano di screditare lo sport Onorare coloro che difendono lo spirito olimpico dello sport Gesti come un saluto amichevole all’avversario, le scuse dopo un’azione impropria, il riconoscimento del punto quando non visto dall’arbitro sono azioni che realizzano uno spirito di concorrenza leale.
Marina Gatti
Marina Gatti
2025-05-28 00:02:17
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Fare attività fisica per almeno quaranta minuti al giorno: è questo uno dei consigli più diffusi per mantenersi in forma e in salute. Fare sport in sicurezza significa, quindi, praticare un’attività sportiva che faccia bene al fisico e non lo esponga a rischi, come disturbi alle articolazioni o problemi muscolari e tendinei. Prima di dedicarsi alla pratica di uno sport, è consigliabile sottoporsi a una visita preventiva gestita da figure mediche professionali che possono verificare l’esistenza di eventuali fattori di rischio e indirizzare ogni persona allo sport più adatto. Calzature e abbigliamento devono essere scelti in base allo sport che si pratica: ad esempio, chi corre deve usare scarpe ammortizzanti e non scarpe da ginnastica con la suola piatta per evitare danni alle ginocchia, oppure indossare tutti i dispositivi di protezione previsti dallo sport che si è scelto di praticare. Anche la scelta dello sport deve essere oculata. Prima di intraprendere qualsiasi pratica sportiva, è importante rinforzare la muscolatura. Fondamentale per prevenire problemi muscolari o tendinei, fare semplici esercizi di allungamento sia in fase di riscaldamento sia alla fine dell’attività sportiva. Le lesioni posso essere provocate non solo da un trauma acuto, ma anche da un gesto fatto male e ripetuto più volte, quindi è importante eseguire tutti i movimenti in maniera corretta. L’attività sportiva può essere dannosa se sovradosata, quindi bisogna praticare sport con consapevolezza delle proprie forze. Per migliorare l’attività sportiva bisogna nutrire bene il corpo: via libera con misura a carboidrati complessi buona fonte di energia e indispensabili per sforzo prolungato e attenzione a idratarsi bene, sia prima sia dopo l’attività fisica, per reintegrare acqua e sali minerali persi.
Giacinto Valentini
Giacinto Valentini
2025-05-27 23:48:38
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Bisogna saper sostenere i propri compagni nei momenti di difficoltà. Saperli perdonare se sbagliano e si perde la gara. Il vero sportivo onora il fair play rispettando l’avversario e, riconoscendone i meriti. Non ultimo ma non meno importante per tutti gli sport è il rispetto per gli allenatori, gli arbitri, i guardalinee e tutte le persone coinvolte nella propria attività sportiva. Avere un buon e adeguato equipaggiamento, e non azzardare. Rinunciare se le condizioni meteo non sono idonee, o se non ci sentiamo all’altezza dell’impresa. Evitare di mettere a repentaglio la vita altrui, sia quella dei propri compagni, che quella dei soccorritori. Lo sport abitua infatti la persona: a rispettare gli orari e le persone. Insegna a portare a termine gli impegni presi e non meno importante: spinge l’atleta a migliorare, lavorando costantemente su se stesso.
Primo Costantini
Primo Costantini
2025-05-27 23:24:12
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Lo sport dei nostri tempi sta vivendo nuove sfide particolarmente serie. Le sfide più attuali che il mondo dello sport si trova oggi a dover fronteggiare riguardano: lo svilimento del corpo, poiché lo sport, se piegato a logiche di competizione esasperata o di interesse, può divenire un contesto nel quale il corpo umano viene ridotto allo stato di oggetto o vissuto solo materialmente; il ricorso al doping, una pratica che amplifica antiche e complesse problematiche morali, poiché non corrisponde ai valori di salvaguardia della salute e di gioco leale, ma rappresenta un esempio chiarissimo di perseguimento della vittoria a tutti i costi. Il Codice di Comportamento sportivo enuncia una serie di principi molto importanti: osservanza della disciplina sportiva; principio di lealtà; divieto di alterazione dei risultati sportivi; divieto di doping e di altre forme di nocumento della salute; principio di non violenza; principio di non discriminazione; divieto di dichiarazioni lesive della reputazione; dovere di riservatezza; principio di imparzialità; prevenzione dei conflitti di interessi; tutela dell’onorabilità degli organismi sportivi; dovere di collaborazione. Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.) è ben consapevole di questo contesto e, per tale motivo, già nel 2012 ha istituito il Garante del Codice di Comportamento Sportivo, che adotta istruzioni, vigila sulla corretta attuazione del Codice e segnala ai competenti organi degli Enti di appartenenza i casi di sospetta violazione, ai fini del conseguente giudizio disciplinare. Tutto questo, ovviamente, fermi restando i poteri di controllo del C.O.N.I. stesso, che ha previsto tale figura nel contesto del Codice di Comportamento Sportivo, documento nel quale sono indicati e specificati i doveri fondamentali, inderogabili e obbligatori, di lealtà, correttezza e probità previsti e sanzionati dagli Statuti e dai regolamenti del C.O.N.I., delle Federazioni sportive nazionali. Solo lo sport, sano e pulito, aderente allo spirito olimpico e alle sue regole, diventa autentico modello di vita e di libertà, generatore di cultura dell’incontro, della pace, dell’inclusione e – in ultima analisi – di etica pubblica.